
Forlì – Lucchese1-0
FORLI’: Scotti, Arrigoni, Jidahyi (9’st Fantini), Catacchini, Drudi, Casini, Arrigoni, Cejas (38’st Pettarin), Forte (22’st Castellani), Hamlili, Melandri. A disp. Casadei, Reato, Fantoni, Djuric. All. Rossi
LUCCHESE: Casapieri, Calcagni, Dejori (27’st Ferretti), Calistri, Espeche, Lo Sicco, Boilini, Nolé, Strizzolo (31’pt Biasci), Chianese, Ferrante (17’st Raicevic). A disp. Borra, Vittiglio, Vosnakidis, Degeri. All. Pagliuca.
ARBITRO: Panarese di Lecce
RETI: 28’pt Cejas
NOTE: Ammoniti Arrigoni, Lo Sicco, Calcagni, Scotti, Chianese, Boilini. Al 12’st Nolè fallisce un calcio di rigore
Niente da fare anche a Forlì per la Lucchese e l’influsso del nuovo direttore generale Giovanni Galli deve ancora fare il suo effetto. Gara all’ora di pranzo per la Lucchese e per l’occasione Pagliuca recupera Strizzolo (la sua gara dura poco più di mezz’ora) e ripropone il consueto modulo con Chianese alla spalle del recuperato attacante e di Ferrante. In panchina c’è Raicevic, per cui è finalmente arrivato il transfer. Per lui spazio nel finale con tanta fisicità ma senza conclusioni di rilievo.
Nel primo tempo le due formazioni si equivalgono. Poche le occasioni da rete ed una supremazia territoriale del Forlì che sembra sterile. Almeno fino al 28′ quando i locali passano in vantaggio. Azione insistita sulla sinistra (le fasce sono state un grosso problema per i rossoneri oggi) e il cross trova pronto Cejas, lasciato tutto solo appena dentro l’area, a insaccare evitando l’intervento alla disperata di Nolè per impedire il tiro. Il vantaggio mette le ali al Forlì e la Lucchese sembra frastornata. Pagliuca capisce che il tema tattico della gara è cambiato e davanti mette Biasci, più di movimento, al posto di Strizzolo, non ancora in condizione dopo l’infortunio alla spalla. Ma per Scotti il primo tempo è di ordinaria amministrazione. Nella ripresa ti aspetti la reazione della Lucchese, ma per i primi 10 minuti in campo non si avverte reazione. Lo dimostra un’azione insistita dei locali che riescono a mettere al centro ben tre cross per gli attaccanti senza mai perdere il pallone. Poi il ritmo cala e la Lucchese riesce a tornare in partita. E a 12′ il tema della gara potrebbe già cambiare: fallo in area su Biasci del nuovo entrato Fantini, l’arbitro concede un calcio di rigore molto contestato dai locali. Sul dischetto si presenta Nolè che spara altissimo sopra la traversa. A dimostrazione che è anche la tranquillità quella che manca a questa formazione. Pagliuca allora prova prima la carta Raicevic, poi quella di Ferretti, ma il Forlì a quel punto si difende in dieci lasciando il solo Melandri per una possibile ripartenza. Il possesso palla è dei rossoneri ma di tiri pericolosi verso la porta di Scotti proprio non se ne vedono. Tante le azioni insistite ma quello che è mancato è l’ultimo passaggio per conclusioni più agevoli verso la porta dei locali. Arriva così il quinto ko consecutivo per la Lucchese e la crisi, almeno dal punto di vista della classifica, è davvero nera. Era uno scontro diretto, l’occasione migliore per il riscatto. Così non è stato, sarà la sfida di lunedì pomeriggio alle 14,30 con il Grosseto a far capire se il trend potrà essere invertito.