
Cinque sconfitte di fila, il gol che manca da oltre 500 minuti, il gioco che non scorre come dovrebbe, errori a ripetizione, spesso decisivi, difficoltà enormi a creare palle gol. Da preoccupante la situazione della Lucchese si è fatta drammatica. Perché, senza penalizzazione, il Pro Piacenza avrebbe 10 punti e dunque la Lucchese di fatto è penultima insieme al S. Marino e con il solo Santarcangelo (imbattuto al Porta Elisa) che ha fatto peggio. Spetta adesso a Giovanni Galli trovare correttivi per invertire la rotta. Nelle ultime ore, sembra che la società sia orientata a dare fiducia a Pagliuca e provare a inserire un paio di giocatori svincolati, per alzare il tasso di esperienza di una squadra che ormai sembra avere paura della sua ombra.
Se il gol, spesso per errori individuali, non si riesce mai ad evitarlo, provare a segnarlo è diventato più arduo che scalare l’Everest. Al Morgagni, le palle-gol sono state quasi inesistenti: una nel primo tempo (tra l’altro Arrigoni affonda Strizzolo e sarebbe un rigore solare), zero nella ripresa, rigore a parte (e qui l’arbitro prende una topica clamorosa, perché non c’è contatto fra Fantini e Biasci).