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La fortuna si dice sia cieca, ma la sfortuna, invece, ci vede benissimo. La Gesam Gas edizione 2014-2015, dopo il grave infortunio occorso a Julie Wojta, che nella versione più ottimistica potrebbe rivedere il campo a fine febbraio, dovrà fare a meno per un periodo non inferiore a un mese, anche dell’altra americana, Kayla Pedersen. Per il centro, scuola Stanford, la gara persa contro Ragusa ha lasciato strascichi pesanti, una microfrattura tra la rotula e la tibia della gamba destra. L’infortunio è passato inosservato anche al pubblico del PalaTagliate che quando Diamanti ha richiamato Pedersen a 5.19 dalla sirena, mai si sarebbe aspettato un responso medico tanto pesante. Anzi, a caldo il gonfiore al ginocchio, dovuto ad una pesante caduta sul parquet lucchese, è stato catalogato come forte colpitura, solo il giorno seguente, ma in ogni caso, poco ci sarebbe stato da fare, si è capito la gravità della situazione e provveduto immediatamente ad effettuare una lastra di conferma.
Lo staff medico si prenderà qualche giorno per calcolare i tempi di recupero e non è escluso che venga effettuato un’altra risonanza magnetica, oltre a quella effettuata oggi, per escludere con la massima certezza interessamenti ai legamenti del ginocchio. Nel frattempo, a proposito di momento poco fortunato, anche Beatrice Benicchi, non ha passato un inizio settimana coi fiocchi, parlando per eufemismi.
La guardia lucchese, già in non perfette condizioni durante il match contro Ragusa, trascorso per 40 minuti in panchina, si è dovuta recare d’urgenza all’ospedale San Luca, nella notte tra domenica e lunedì, per un virus molto aggressivo che la costringe ancora in osservazione.
Infine piccola disavventura per Erica Reggiani che questa mattina si è recata, assieme alla compagna di squadra, Alice Richter, in questura a Lucca per denunciare lo smarrimento del documento di identità.
Insomma non la settimana perfetta per preparare la lunga trasferta di Trieste.
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