Basket C1: Bama Altopascio ko con il Legnaia

30 novembre 2014 | 10:38
Share0
Basket C1: Bama Altopascio ko con il Legnaia

Olimpia Legnaia – Bama Altopascio 76-70 (14-15; 30-31; 50-48)
LEGNAIA: Bandinelli 7, Cambi 2, Vienni, Conti 5, Calamai 5, Temoka 18, Fontani 18, ORlandini 3, Pinna 18, Tarchi. Al. Trucioni
BAMA: Fiorindi 14, Del Carlo 8, Giannecchini 8, Ragli 2, Calderaro, Petrucci 17, Vincenzini, Benini 11, Rivi, Siena 10. All. Tonfoni
ARBITRI: Iozzi e Bertoncini

Il confine tra vittoria e sconfitta a volte può essere netto e ben marcato, a volte sottile. A Firenze è stato netto per il Bama perchè è impossibile vincere in trasferta infarcendo la prova di così tanti svarioni difensivi. Giocatori del Legnaia  dimenticati da difese mal costruite, persi totalmente sul tagliafuori o in penetrazione sono stati il “fil-rouge” della gara. Confine sottile, che si trasforma in marcato visto che siamo nei momenti decisivi, quando una coppia arbitrale imbarazzante, che  ha trasformato il match in una santabarbara e l’area colorata in “tonnarea”, ha un sussulto e fischia a sproposito nel finale. Decidendo il match invece di lasciarlo fare ai giocatori. Siamo a 2’26” dalla sirena, punteggio 63-61 per i padroni di casa. Attacco Legnaia e 4° fallo, a dir poco dubbio, fischiato su un aiuto a Benini. Il centro altopascese si allontana 5 metri dando le spalle all’arbitro Bertoncini e senza proferire parola si mette le mani nei capelli. L’arbitro capisce che è il suo moneto e  gli affibbia un fallo tecnico totalmente fuori luogo, espresso però con manualità di prim’ordine. Questo è l’importante. 5° fallo di Benini e 66-61 per i gialloblu. Errore di protagonismo arbitrale che pesa come un macigno. Detto questo onore agli avversari che probabilmente avrebbero vinto lo stesso anche senza la spinta finale dovuta a “grigia inconsistenza”.Oltre a questo è stata una gara dove si è segnato col contagocce per tre quarti con sprint nell’ultimo periodo con i due quintetti ormai esausti. L’inizio vede una tripla di Conti a cui rispondono dall’arco Petrucci e Giannecchini (migliore in campo per il Bama)  per il 3-6. Sembra una gara spumeggiante invece da lì è un ciapanò generale. Sul 9-10 a Pinna vengono concessi  decametri per un comodo tiro da tre punti, in più viene completamente perso su un taglio flash (14-10). Temoka, al rientro, fatica a carburare ma finirà per avere nettamente la meglio in “tonnarea”. Il Bama comunque finisce il primo quarto sul 14-15 e seconda frazione dove la difesa su Temoka lascia molto a desiderare. E’ il centro gigliato a dar luogo all’allungo del team di Trucioni (24-17) con Fontani che comincia a svegliarsi. Entra Ragli che nei suoi 8 minuti scarsi in campo mette la solita “garra” contagiosa per gli altri. Recupera palla e segna ed in un amen, grazie anche al passaggio ad una difesa a  zona, il Bama mette la freccia (24-25) con una penetrazione di Fiorindi ed una tripla di Siena. La dea bendata si volta dal’altra parte quando un tiro dall’arco di Vincenzini sulla sirena gira due volte ed esce (intervallo 30-31). Terza frazione e c’è lo sciopero bianco degli arbitri che non fischiano neanche per scommessa. Volano botte da orbi e  tutti attendono l’entrata in campo di Hulk Hogan e Andrè the Giant. Fontani intanto comincia a far male mentre la difesa su Temoka è ancora nei canoni di un torneo estivo. 50-48 e ultima frazione che vede i ragazzi di Trucioni condurre sempre con un vantaggio risicato. Sul 56-51 Giannecchini dall’arco più Benini e Petrucci, quest’ultimo in campo molto menomato, riescono a ricucire. Due liberi di Siena portano i rosablu a -1 (62-61). Fallo su Temoka e 63-61. Fallo non fischiato in attacco su Petrucci e fattaccio come sopra descritto: 66-61 a -2’26”. Il Bama però non molla e , scippando  due palloni consecutivi a Bandinelli, torna a -1 (66-65) con 56″ da giocare. Gli attacchi rosablu che porterebbero alla vittoria sono però mal costruiti mentre sul fronte opposto Fontani, penetrando nel niente altopascese, chiude con due “vassoiate” comodamente appoggiate. Dicevamo il netto confine tra vittoria e sconfitta. A parte le considerazioni iniziali quindi due punti più che meritati per l’Olimpia Legnaia.