
“Ogni tanto penso che sia giunto il momento di togliermi dai co…, un po’ perché sono stanco, un po’ perché ho voglia di non rompere più le palle a nessuno. Ma poi accadono quelle cose che ti fanno pensare che è più forte lo spirito di sopravvivenza”. La confessione choc è di Roberto Pruzzo, centravanti della Roma del secondo scudetto, del quale esce l’autobiografia Bomber da cui è tratta questa considerazione in cui l’idolo di molti tifosi giallorossi, persona da sempre di carattere introverso, confessa di dover fare i conti anche con la depressione e “l’uomo nero ogni tanto mi viene trovare”. Ma per fortuna ci sono “i miei amici di Dezza, cacciatori di un paese vicino a Lucca. Amici di tutta una vita – spiega Pruzzo -, che mi invitano a mangiare i tordi e le beccacce, quelli con cui cazzeggiamo tra uomini, gli stessi che riescono a farmi tornare il sorriso”.