Basket C1: Bama non si ferma, corsaro anche a Livorno

14 dicembre 2014 | 20:55
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Basket C1: Bama non si ferma, corsaro anche a Livorno

Libertas Livorno – Bama Altopascio 59-75 (10-27; 26-40; 41-56; 59-75)
LIVORNO: Buzzo 6, Dell’Agnello 2, Armillei 2, Visigalli 20, Sidoti 11, Salazar 12, Giusti 6, Congedo, Mannucci. All. Pardini
BAMA: Fiorindi 10, Del Carlo 7, Giannecchini 10, Ragli 3, Petrucci 23, Vincenzini 3, Benini 17, Rivi 2, Mandroni, Siena. All. Tonfoni
ARBITRI: De Soricellis di Firenze e Venturini di Capannori

C’era timore in casa altopascese nell’affrontare una trasferta su di un campo tradizionalmente ostico, contro una squadra che sembrava in netta crescita. Gara poi  da affrontare con Petrucci febbricitante fino a pochi minuti dal fischio di inizio. I timori sono stati spazzati via da un’inizio dove i rosablu hanno giocato decisamente ad un’altra velocità, organizzazione  ed intensità dei padroni di casa. La “garra” altopascese permette recuperi in serie non convertiti nei primi frangenti di gioco per errori sotto misura incredibili. Ma non si perdono d’animo i ragazzi di Tonfoni continuando ad aggredire e macinare gioco. Dopo 5′ il tabellone vede un eloquente 17 a 2 per il Bama con Fiorindi, Petrucci e Giannecchini a colpire dall’arco. Sul fronte opposto Armillei inizia con uno 0 su 3 dall’arco, imitato da Sidoti (migliore per i suoi) e Buzzo che trovano solo il ferro. 27-10 esterno con i padroni di casa che approfittano delle rotazioni per rosicchiare qualcosa grazie soprattutto alle invenzioni di Salazar e all’esperienza di Sidoti. Benini dopo un inizio contratto inizia a ipotecare l’area colorata mentre Petrucci sembra non sentire lo stato influenzale. Bama sempre in controllo con i nervi che saltano come tappi di champagne al giovane Dell’Agnello che prima spinge Giannecchini a rimbalzo e sull’antisportivo manda a quel paese gli arbitri: espulso. 26-40 all’intervallo con la netta consapevolezza che il team labronico, comunque sempre dotato di gran talento, possa rientrare da un momento all’altro. Così non è. Un “and&one” di Sidoti porta i suoi sul -12 (32-44) ma le speranze dei ragazzi di Pardini durano un batter di ciglio. E’ prima la solita tripla di “Providence” Ragli, seguita da un altro canestro dall’arco di Petrucci a scavare di nuovo il solco sul +18. Terza frazione e sale Visigalli, fin qui molto ben marcato. Giannecchini segna 4 punti nei pressi del ferro e Benini appoggia due volte al vetro per il +22. I gialloblu non ci stanno e Visigalli accorcia con due giochi spalle a canestro. Giannecchini, dimostrando esperienza e freddezza, subisce un fallo di reazione da parte di Giusti (24 anni di differenza) per un antisportivo e segna un libero per il +15 (41-56) al terzo fischio. Livorno prova una zona 3/2 che provoca qualche incertezza ma  i rosablu sono comunque presenti in difesa approfittando della perfetta conoscenza del book offensivo, a dire il vero assai sgualcito, dei padroni di casa. Si prosegue sempre su di un gap in ampia doppia cifra. Sul +20 a -3’10” si aprono le docce. Pardini toglie Sidoti pe,l’ultimo ad arrendersi, per il meritato applauso e coach Tonfoni concede la standing ovation ai protagonisti rosablu. C’è spazio per il primo canestro di Rivi in un campionato nazionale e per il buon debutto di Mandroni in questa stagione. Con questa vittoria il Bama Aggancia Pescia nei quartieri quasi nobili della classifica.