
Chiamatelo effetto Galderisi. La prima vittoria dell’anno, la prima sotto la sua gestione al Porta Elisa, in rimonta contro il Pro Piacenza dopo un parziale di primo tempo di 0-2, ha dimostrato tutte le caratteristiche che il nuovo tecnico rossonero ha richiesto fin da quando è arrivato a guidare la squadra. Probabilmente nessuno, infatti, avrebbe scommesso neanche un euro sulla rimonta dopo un primo tempo in cui la squadra, dopo un avvio veemente, ha patito e non poco le sortite avversarie. Eppure tutto il gruppo, vecchi e nuovi, ha fatto quadrato. E non si è intimorito neanche quando il tecnico ha sostanzialmente rivoluzionato la squadra: fuori Calcagni e dentro Forte, Mingazzini a fare il centrale difensivo ed Espeche spostato all’ala, a farsi tutta la fascia per la mezz’ora migliore della Lucchese di questa stagione. E ancora, Strizzolo “sacrificato” sull’esterno e i centrocampisti (due, Degeri e Lo Sicco) a contenere e supportare i quattro attaccanti schierati nella seconda metà di gara. “Tutti devono saper fare tutto, nei limiti delle loro caratteristiche”. Lo hanno ribadito, come un mantra, a fine partita, tutti coloro che si sono presentati in sala stampa: Strizzolo, l’ultimo arrivato Forte, Mingazzini, Lo Sicco e ancora il mister Galderisi e il direttore generale Giovanni Galli. Tutti convinti, assieme al presidente Bacci che, nonostante il passivo del primo tempo, quella partita sarebbe stata vinta.
L’effetto Galderisi, dicevamo, che non è solo quello di una lettura tecnico-tattica azzeccata, anche se non è facile capire dove finiscano i meriti rossoneri e inizino i demeriti del Pro Piacenza (gol del 3-2 compreso). Ma anche la capacità di far rendere al meglio tutti i componenti della rosa. Anche a forza di scommesse: “Ho perso la scommessa – ha detto Galderisi – Ho giocato pizza e birra per tutti perché ero convinto che non avremmo segnato su punizione, e invece hanno segnato. Ora mi tocca pagare”. Un emblema dell’approccio di “Nanu” allo spogliatoio, che forse permette a tutti di sentirsi parte di un progetto. Anche coloro che vanno in tribuna: “L’esclusione di Boilini? Non è una bocciatura e non significa che sarà ceduto. Tutti sono utili a seconda della lettura che vogliamo fare delle partite”. Lo conferma Galli, quando annuncia che arriveranno altri nuovi giocatori: “Se un giocatore non viene schierato – ha detto – non significa che finirà nella lista dei partenti. Poi magari lo cediamo lo stesso, ma le scelte dell’allenatore non sono condizionate dalle valutazioni di mercato”. Galli conferma che arriverà un giocatore per ruolo e che ritorneranno a “casa” alcuni giocatori che sono arrivati in prestito ad inizio stagione, nel frattempo comunque “valorizzati” dalla Lucchese. Al loro posto arriveranno, questo l’intendimento del direttore generale, altri giocatori provenienti da società professionistiche e che non hanno trovato adeguato spazio nelle società dove sono stati inviati in prestito o che voglio fare il salto di qualità. “Non arriveranno solo un attaccante e uno/due centrocampisti – dice – ma anche, probabilmente, un difensore”.
In questo clima di serenità ritrovata, aiutato anche dai risultati, si annunciano poi anche novità societarie. “Oggi – ha detto il presidente Bacci – non mi sembra la giornata giusta per affrontare questi argomenti. In settimana, comunque, convocheremo probabilmente un incontro con la stampa per fare il punto della situazione, anche in ordine ai rapporti con l’amministrazione comunale. Vi invito già da adesso a stare molto attenti a quello che verrà detto”. Un annuncio criptico quanto ricco di sottintesi che fa pensare a una nuova puntata di avvicinamento verso quella professionalizzazione della società, iniziata con l’arrivo di Giovanni Galli.
Ma, quel che più importa, sono i tre punti con il Pro Piacenza e una luce verso le zone meno calde della classifica che adesso si potrebbe davvero accendere. Primo passaggio cruciale sabato, alle 19,30 contro il Santarcangelo. Squadra che segue direttamente in classifica e che è andata a violare il terreno di gioco di Pontedera. Un altro passo, la prima del girone di ritorno, per capire dove può arrivare questa Lucchese. E cosa può fare l’effetto Galderisi.
Enrico Pace