Basket C1: a Coverciano contro il Pino al Bama serve l’impresa

23 gennaio 2015 | 09:49
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Basket C1: a Coverciano contro il Pino al Bama serve l’impresa

Bama Altopascio di scena a Coverciano, Firenze, nella tana della capolista Pino Dragons. I rosablu domani pomeriggio (24 gennaio) proveranno a compiere il quasi miracolo di strappare i due punti al team gigliato che dopo un inizio non proprio perfetto ha risalito posizioni su posizioni. Una squadra di alto livello, un giusto mix tra tecnica hors categorie, esperienza e gioventù. Questo è il cocktail che i rosablu dovranno “sorbirsi” salle 18,30.

Rimanendo in tema di “quasi miracoli” il Bama all’andata superò nettamente (83-71) il Pino al termine di un match perfetto, con Petrucci e Fiorindi sugli scudi e con un 3 su 3 letale di Ragli dall’arco quando il coach fiorentino Salvetti tentò la carta della zona per risalire la china. Il 67-51 al termine del terzo periodo fu la dimostrazione della netta superiorità di Del Carlo & co. Rispetto all’andata saranno ancora presenti il play metronomo Marchini e l’ala dal fisico esplosivo Mariani, entrambi in ombra al PalaBridge. Sarà forse assente il lungo (autentico fuoriclasse per la categoria) Santomieri, e questo potrebbe rappresentare un vantaggio per le faccende in paint area, con Fiorindi e Del Carlo che dovranno imbeccare a dovere Benini. Ci sarà però il fortissimo Rabaglietti, tiro infallibile e fisico da altra categoria, come dimostrano i suo anni al piano di sopra. Dalle mani dell’esterno biancorosso passano quasi tutte le azioni fiorentine, mani d’oro visti, tanto per gradire, i suoi 41 punti messi a segno nell’ultimo scontro al vertice sul parquet della Virtus Siena. Il Bama dovrà gettarsi alle spalle la gara casalinga persa con Fucecchio. Una sconfitta frutto soprattutto di tanta sfortuna (due triple di cui una da 25 metri e una a canestro dopo 6 rimbalzi sul ferro), un arbitraggio infelice ed una giornata storta al tiro. Il tutto condito da percentuali irripetibili di qualche avversario. Capita nel basket. Gli altopascesi comunque hanno dimostrato più volte di sapersi rialzare in fretta e di giocare meglio in trasferta che in casa, visto che il PalaBridge, con solo un allenamento settimanale possibile in loco, non è affatto un campo amico, anzi. Parola d’ordine quindi : dare il 110 per cento per 40 minuti. Una sconfitta sarebbe da mettere ampiamente in preventivo, una vittoria avrebbe del clamoroso.