
Pino Dragons Firenze – Bama Altopascio 85-75 (24-22; 35-30; 57-44; 85-75)
FIRENZE: Marotta 8, Mariani 23, Dionisi 13, Rabaglietti 26, Zanussi, Merlo, Filippi 2, Nardi, Marchini 3, Beconcini 10. All.Salvetti
BAMA: Fiorindi 13, Giannecchini 1, Petrucci 23, Siena 11, Benini 20, Del Carlo 7, Ragli, Vincenzini, Calderaro, Rivi. All. Tonfoni.
ARBITRI: Valerio e Biancalana
“Si accettano miracoli”, era, parafrasando l’ultimo film di Alessandro Siani, la frase che serpeggiava tra i tifosi rosablu in tribuna al Palacoverciano di Firenze. Il miracolo non é arrivato il Pino Dragons, che quando riavrà Santomieri e Puccioni sarà di gran lunga la migliore squadra del campionato, vince meritatamente, penando non poco nel finale però. Peccato per un secondo quarto spazzatura degli altopascesi che attaccano male, senza circolazione di palla e senza lucidità, cedendo inoltre vagonate di rimbalzi in attacco al Dionisi che non ti aspetti, altrimenti chissà come sarebbe andata. E’ stata una bella partita, giocata ad un’altra velocità, con intensità e corsa, proprio come dovrebbe essere il basket del terzo millennio. Il Bama inizia sciolto ma subisce subito 5 punti in un amen da Rabaglietti che però si ferma per lungo tempo grazie alla mossa azzeccata di coach Tonfoni : una box and one indigesta al Pino. Proprio questa difesa procura n parziale di 7 a 0 per gli altopascesi che da 11-4 si portano in due minuti sul 11-11. Purtroppo sono i rimbalzi ad essere il tasto dolente, sono tantissime le seconde chances concesse ai gigliati in paint area. E’ Mariani, nullo nella gara di andata, a rappresentare un rebus per il Bama. E’ lui che regala un nuovo strappo ai suoi per il 24-17, subito rintuzzato da Del Carlo e la prima tripla di Petrucci al primo fischio (24-22). Seconda frazione ed il Bama batte decisamente in testa di fronte all’ottima difesa , specialmente sull’uscita dai blocchi, dei padroni di casa che a loro volta però segnano col contagocce. 35-30 per i padroni di casa e la tripla di Vincenzini del -2 finisce lontana dal ferro. Terza frazione ed i biancorossi aumentano l’intensità portandosi subito sul 43-35. Rintuzza Fiorindi in rabona ma Mariani é inarrestabile. 46-37 interno ma Benini diviene padrone assoluto dei tabelloni ed é ancora Petrucci dall’arco ad accorciare sul 46-42. Ultimi minuti e c’é un parziale pesante di 11 a 2 per i ragazzi di Salvetti che sancisce il 57-44 al terzo fischio. Sembra ormai una passeggiata per i fiorentini che si mantengono sul +14 a 4 minuti dalla fine (68-54). Ma il Bama , lo so sia, rientra nel club degli “die hard team” , una difesa allungata ordinata da Tonfoni annebbia le idee agli avversari, Benini fa il vuoto (doppia doppia per lui con 20 punti e 11 rimbalzi).Fiorindi confeziona rabone in serie e c’é un parziale di 9 a 0 rosablu che con una tripla di Siena si portano sul 68-63 a -2’47” da giocare. Palla a Rabaglietti con il Bama che ha un fallo da spendere. Petrucci commette fallo sul palleggio ed invece gli arbitri concedono canestro più fallo alla guardia gigliata in una azione fotocopia di due precedenti in cui era stato negato il palese “and&one” a Benini: tecnico a coach Tonfoni e game over. Il fallo sistematico nel finale serve solo a Rabaglietti per incrementare il suo bottino finale con 8 tiri liberi. Il Pino si candida come strafavorito alla serie B, il Bama esce a testa alta, come sempre del resto.