Bacci prosegue la guerra a Macalli: “Senza maggioranza non può governare. Contributi? Atto dovuto o andremo nelle sedi opportune”

Bacci, nuova puntata contro il presidente della Lega Pro, Mario Macalli. Il numero uno della società rossonera torna ad affondare contro l’attuale massima carica della serie C unica: “Ho avuto con il presidente Macalli – dice Bacci – una lunga conversazione in cui gli ho ribadito quanto gli avevo già scritto la scorsa settimana. Sono fermamente convinto che senza la fiducia delle società non sia possibile andare avanti. Impossibile nei consigli di qualsiasi istituzione far discutere emendamenti o provvedimenti importanti senza che il governo di quella stessa istituzione goda della meritata, necessaria e opportuna maggioranza”.
“Il rischio – prosegue Bacci – è discutere su tanti argomenti spendendo tempo ed energia per ciò che non sarà mai approvato. Pertanto l’istituto dell’assemblea di cui è stata richiesta urgente convocazione è sovrana per indicare una governance che goda di una importante maggioranza. Per quanto concerne invece la questione dei contributi né il presidente Macalli, né il direttivo e né tantomento Claudio Lotito possono ripetere che questi arriveranno grazie al loro lavoro, al loro impegno e ai loro rapporti. Se i contributi non arriveranno ce ne faremo una ragione e lascio immaginare a tutti quanti le conseguenze nelle sedi opportune a cui dovremo necessariamente rivolgerci. Il loro lavoro è un qualcosa di normale. I loro rapporti, i loro contatti, le loro amicizie sono il frutto di posizioni, di ruoli, di incarichi e di deleghe che hanno ricevuto con i voti dei presidenti delle società. I contributi sono un atto dovuto e non un atto straordinario”.