Lucchese, ipotesi quote all’80% per patron Bacci

14 febbraio 2015 | 15:45
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Lucchese, ipotesi quote all’80% per patron Bacci

Parla di calcio, della situazione in Lega Pro e dell’assetto societario il presidente della Lucchese, Andrea Bacci, alla fine del match con la Spal. Della Pugilistica, d’altronde, ha parlato ampiamente alla vigilia e, dopo i tre punti, appare rilassato anche se con il solito piglio combattivo: “Oggi – ha detto commentando la vittoria – sono tre punti che valgono doppio, perché arrivati contro una formazione dall’altissimo valore tecnico. Forse per la prima volta si è visto il calcio professionistico vero al Porta Elisa”. Si avvicina, intanto, l’appuntamento di lunedì, con l’assemblea in Lega Pro che dovrà decidere anche sulle sorti del presidente Mario Macalli, che ha in tasca la sfiducia “in pectore” derivante dalla mancata approvazione del bilancio: “Penso che sia arrivato – dice Bacci – anche il tempo di cambiare gli uomini oltre che i programmi”.
Spazio anche al rapporto con le altre componenti in società, la cordata lucchese. In settimana ci sarà l’assemblea dei soci per il riconoscimento delle perdite e la conseguente ri capitalizzazione della società: “Chi diminuirà, come è possibile – dice Bacci – la propria partecipazione, lo farà senza polemica e senza attriti e per confermare la propria vicinanza alla città. Ma non sono previsti nuovi soci, non è quello che cerchiamo. I problemi, infatti, fin qui non sono stati di difficoltà particolari, ma di distrazione e disattenzione nella produzione dei ricavi. Comunque ci tengo a sottolineare che la parte di soci lucchesi rimane con le quote al loro valore nominale in società”. Per Bacci, comunque, c’è l’ipotesi di arrivare addirittura fino all’80 per cento delle quote societarie.