
Bama Altopascio – Virtus Certaldo 56-58 (18-13, 37-21, 47-42)
BAMA ALTOPASCIO: Fiorindi 5, Del Carlo 4, Giannecchini, Ragli 3, Calderaro, Petrucci 16, Vincenzini, Benini 12, Rivi, Siena 16. All.Tonfoni
VIRTUS CERTALDO: Livi 8, Bonelli 10, Barbieri 1, Fimia 18, Rossi ne, Lazzeretti , Latini, Calvani ne, Spampani 10, Cantini 11. All. Baldini
Il Bama Altopascio continua la serie no anche sul parquet amico contro la Virtus Certaldo. E dire che l’avvio dei rosablu di Tonfoni era stato esaltante e a metà tempo il tabellino parlava di un rassicurante +16. Poi la formazione di casa si è sgonfiata e il Certaldo è riuscita non solo a recuperare lo svantaggio ma anche a sorpassare nel finale per conquistare i due punti.
La domanda 15 giorni fa era se il giocattolo Bama si era rotto. Adesso abbiamo la risposta: il giocattolo Bama é in frantumi, letteralmente tolto dagli scaffali dal negozio Altopascio. Peccato perché questa squadra aveva fatto sognare tifosi e addetti ai lavori dando dimostrazione che anche se il talento non abbonda con abnegazione, coesione, grinta e attributi si possono raggiungere traguardi impensati. Il sogno non esiste più e non si trasforma in incubo grazie al regolamento federale che non prevede retrocessioni dal campionato di C nazionale, altrimenti il finale sarebbe già scritto. Una squadra che quando il gioco sale di intensità si squaglia come ghiaccio sul fuoco, andando in confusione totale e perdendo autostima. I primi due quarti il Bama gioca anche bene, approfittando di un Cantini che spara a salve e della panchina corta ospite. Ci sarebbe modo di allungare in modo ancora più netto all’intervallo che comunque vede i rosablu su un rassicurante +16 (37-21). Inizia la ripresa e c’é subito un 5 a 0 ospite che comunque sia gli altopascesi riescono a gestire. Ma il disastro è dietro l’angolo. Certaldo mostra di avere panchina corta ma attributi da vendere mentre il Bama si fa pian piano piccolo piccolo, perdendo la strada maestra su cosa fare in attacco e in difesa. Se gli ospiti hanno una panchina corta anche i rosablu visto che il pino produce solo 3 punti con Ragli, il resto sono solo deconcentrazione e rigori sbagliati a porta vuota. La Tonfoni Band mostra un piano tattico assente e idee confuse. Nonostante tutto un canestro di Benini da il +8 al Bama quando mancano 19″ al terzo fischio. E qui c’é il solito errore tecnico inaccettabiale.ormai una costante sinistra alla quale non viene posto rimedio nonostante le lezioni passate. Attaccano i fiorentini ed il Bama ha ben 3 falli da spendere. Cosa fa una squadra lucida e vincenti? Li commette ad intervalli regolari per lasciare pochi istanti al tiro. Una squadra vincente appunto, non il Bama. Ed ecco Cantini si beve Ragli: canestro e fallo della guardia altopascese con 10″ del cronometro, poi mal sfruttati dai rosablu. Tre punti che gridano vendetta e che poi risulteranno decisivi (47-42). Harakiri tecnico clamoroso. Certaldo prende fiducia e difende alla grande , il Bama invece ha delle amnesie clamorose che lasciano comodi tiri a Bonelli e Fimia. Iniziano i minuti in cui, come diceva coach Tanjevic, culo mangia pigiama. Il Bama é solo chiacchiere e confusione:il parziale ospite e di 9 a 0 (47-51). Un grande Siena, ancora l’unico con atteggiamento positivo dall’inizio alla fine, impatta però dall’arco per il 53-53. 54-53 a -2,30″. Fiorindi fa 0 su 2 ai liberi ma Siena conquista rimbalzo , serve di nuovo il play altopascese che converte il +3 (56-53). E’ l’azione difensiva decisiva del match, il confine tra vitttoria e sconfitta, e, ovviamente, il Bama fa la scelta peggiore. Del Carlo perde Fimia commettendo canestro e fallo. Il play ospite però sbaglia il libero aggiuntivo (56-55). Ancora Fimia perso in modo clamoroso da il sorpasso ai suoi (56-57). Attacco inguardabile del Bama e solito tiro forzato per mancanza di idee chiare e personalità. Fallo, in ritardo, su Cantini che fa solo uno su due dalla lunetta (56-58). L’attacco finale del Bama con solo 11 secondi sul cronometro potrebbe riscattare tutto ma é la solita sagra del palleggio sterile senza costrurro. Menomale che su una penetrazione proprio allo scadere gli arbitri fischiano due liberi in favore del Bama. Tocca proprio al migliore dei rosablu (Siena) sancire il de profundis per i suoi dalla linea della carità. Sbaglia il primo ed il secondo tiro ormai non conta più, sbaglia anche quello. Adesso si prospetta un finale di stagione squallido con forse, e sottolineiamo forse, qualche vittoria con le squadre di fondo classifica. Ma il sogno ormai non esiste più.