Basket C1: Bama Altopascio vuole invertire la tendenza contro l’Audax Carrara

Domenica (22 febbraio) al PalaBridge di Ponte Buggianese (palla a due 18) va in onda il derby tra le due squadre forse meno in salute del campionato: Bama Altopascio e Audax Carrara. Gli altopascesi, reduci da 5 sconfitte consecutive, di cui tre tra le mura amiche, sono alla ricerca della classica vittoria scaccia crisi, per concludere il campionato in modo dignitoso. Com’è ormai arcinoto non ci sono retrocessioni quest’anno ma l’orgoglio deve essere sempre e comunque un fil rouge per i ragazzi di Tonfoni. Partite gettate al vento come l’ultima casalinga con Certaldo non sono certo una buona medicina ma i rosablu hanno il dovere di dare il 120% per superare questo momento negativo. Il team marmifero si trova 4 punti in classifica dietro gli altopascesi (16 contro 12), nelle ultime 5 gare ha fatto meglio del Bama visto che nei tre match casalinghi ha superato la quotata Firenze, vittoria però annacquata da due scoppole mica da ridere con Pescia e Siena (-17 e -24) al PalAvenza.

In viaggio i ragazzi di Cristelli hanno lottato, perdendo, fino in fondo a Valdisieve e Fucecchio. Dopo il ripescaggio ottenuto dalla C regionale ed il rinforzamento del roster gli apuani forse non pensavano di condurre un campionato di basso profilo visti gli innesti importanti. I gialloblu hanno fatto shopping ad Altopascio ingaggiando i fratelli Alberto ed Andrea Lazzeri in uscita dal Bama con l’aggiunta di tre innesti dalla costa labronica, tutti di buonissimo spessore: Orsini, Tellini e Maffei. Valenti è la memoria storica dei marmiferi e Nebbia Colomba (trascorsi alla Virtus Bologna) l’ultimo innesto in paint area a dare sostegno a Lazzeri e Pené. Vincerà chi dimostrerà di avere ancora orgoglio, fame e voglia di sbucciarsi i gomiti per portare a casa due punti che servono a poco, se non al morale, ma che sono in definitiva la “mission”per cui si partecipa ad un campionato senior. Non foss’altro per allenarsi con la testa leggera in settimana. Chi uscirà dal tunnel della sconfitta?