Lucchese, batosta a Carrara in 10 per un tempo e mezzo (3-0)

Carrarese – Lucchese3-0
CARRARESE: Calderoni, Berra, Gorzegno (39’pt Lancini), Castagnetti, Sbraga, Massoni, Pedone (23’st Disabato, 30’st Beltrame), Galli, Cellini, Gherardi, Merini. A disp. Gianotti, Battistini, Gnahoré, Di Nardo. All. Remondina.
LUCCHESE: Di Masi, Calcagni, Risaliti, Espeche, Calistri, Mingazzini (1’st Santeramo), Ferretti, Degeri, Forte (25’st Scapinello), Lo Sicco, Strizzolo (12’st Benedetti) A disp. Pazzagli, Cazé Da Silva, Pizza, Bianchi. All Galderisi.
ARBITRO: Valiante di Nocera Inferiore
RETI: 34’pt e 23’st Cellini, 37’pt Castagnetti
NOTE: Ammoniti Calistri, Berra, Sbraga, Cellini, Castagnetti. Espulso Calistri al 36’pt. Espulso Galderisi dalla panchina al 35’st
La Lucchese torna dal lunch time con una batosta. Ad opera della Carrarese, vera bestia nera di questa stagione. A pesare, certamente, le assenze pesanti fra infortuni e squalifiche ma anche l’ottima prestazione dei padroni di casa, la cui gara è andata in discesa dopo l’espulsione di Calistri per doppia ammonizione appena prima della punizione che ha regalato il 2-0 ai marmiferi.
Pronti-via e la Lucchese sembra in grado di mettere in difficoltà gli avversari, che non riescono a impossessarsi del pallino del gioco. La prima occasione del match è però dei locali con Gherardi che trova attento il portiere Di Masi. Dall’altra parte, dopo una conclusione alta di Ferretti è Forte che fa tutto da solo sulla destra, supera l’avversario che scivola, si accentra, ma la palla, passata fra una selva di gambe non supera un attento Calderoni. La svolta poco dopo la mezz’ora: su un’azione di Gorzegno sulla sinistra la palla va a Gherardi. Cellini, in sovrapposizione, gli strappa letteralmente il pallone dai piedi e di destro fulmina Di Masi. Una mazzata per la Lucchese che va nel pallone e praticamente perde la partita in quel frangente. Al limite dell’area Calistri, già ammonito, fa fallo su Cellini: espulso. Castagnetti si incarica del calcio di punizione: con un missile prima coglie la traversa, a portiere battuto, poi sul rimpallo carica il tiro e fa il 2-0. Il peggior modo di chiudere la frazione per i rossoneri, frastornati e in un uomo in meno. Ma nel finale sui piedi di Mingazzini arriva l’occasione per accorciare le distanze: è la traversa, però, a dire di no.
Ripresa con la Lucchese che tenta la rimonta come già fece in casa contro il Pro Piacenza, ma di fronte c’è una squadra messa decisamente bene in campo. Eppure sui piedi prima di Ferretti e poi di Degeri ci sono due ottime occasioni per rientrare in partita. Poi inizia la battaglia personale fra Cellini e Di Masi. Prima l’attaccante, da oggi capocannoniere del girone, da solo davanti al portiere avversario per due volte si fa parare la conclusione. Poi si infila nel corridoio giusto e realizza il 3-0 che chiude virtualmente i giochi. Inutili i tentativi di Galderisi, poi espulso, di rimescolare le carte in attacco con Benedetti, impalpabile, e Scapinello. Senza Mingazzini, sostituito a inizio ripresa a fare il metronomo e a coadiuvare il lavoro di Degeri, poi, è stato tutto ancora più difficile. E fra sei giorni al Porta Elisa sarà sfida con l’Aquila, a caccia di punti per rientrare in zona playoff. E per la salvezza è vera bagarre…