
Una bella vittoria ma anche una bruciante sconfitta. Sono questi i due verdetti per i pugili lucchesi nell’ennesima trasferta a Firenze per il secondo Torneo G.Nepi: domenica pomeriggio sul ring della palestra Montagnola nel quartiere Isolotto a Firenze Filippo Rimanti per la prestigiosa categoria dei 75 kg Elite ha conquistato l’ennesima finale. Filippo Rimanti classe 1995, studente universitario milita negli Elite, la fascia che può aprire le porte al professionismo visto che i pugili già combattono senza casco comprende tutti i pugili più esperti, smaliziati e forti sia tecnicamente che fisicamente, ma l’allievo di Monselesan sembra trovarsi a suo agio in questa categoria tanto da arrivare secondo ai campionati toscani assoluti 2014 riconfermando in questo primo torneo del 2015 le sue spiccate qualità di pugile ben impostato e molto difficile da inquadrare.
La semifinale di domenica ha visto Rimanti superare ai punti Alessio Poggetti della Spes Fortitude Livorno: Poggetti è pugile da marcia in avanti, una volta che accorcia lavora esclusivamente alla corta distanza, Rimanti che boxa di rimessa si e’ quindi trovato bene contro un pugile che lo ha sistematicamente attaccato. L’importante era non scambiare, cosa che Rimanti non ha fatto portando in fondo una bella vittoria ai punti. Adesso il 28 l’attesa finale contro Sead Mustafà attuale dominatore dei 75 kg in Toscana, pugile esperto ma non imbattibile che Rimanti gia ha affrontato nella finale dei toscani a novembre ’14. Per preparare bene il match Rimanti tornerà sul ring anche venerdì 20 marzo a Calenzano contro il quotato pugile di casa Matteo Demizio all’interno di una grande serata di pugilato.
Nota dolente il brutto esordio del senior Zohuel Bahara che nei 69 kg senior esordienti è stato fermato alla seconda ripresa da Emanuele Zavaglia (Maremma Boxe), l’arbitro ha fermato il match per la difesa passiva di Bahara che subiva l’azione di Zavaglia senza reagire. La prima ripresa aveva visto i due pugili studiarsi, il grossetano si aggiudicava la ripresa di poco per la maggiore iniziativa mentre il pugile di Monselesan appariva contratto e teso ma capace di reagire. La seconda vedeva il buon avvio di Bahara partito all’attacco ma il tutto durava una trentina di secondi dopodiche solo il monologo di Zavaglia che non trovava una valida reazione e giustamente l’arbitro fermava la lotta tutta a favore di Zavaglia. Il pugile luchese ha subito un blocco e non è stato in grado di esprimersi, ora ci sarà lo stop d’obbligo di trenta giorni dopodichè Bahara potrà di nuovo riprovare ma servirà molta più determinazione.