


Lucchese, riorganizzazione atto secondo. Partendo dalla base, il settore giovanile. Che quest’anno, nonostante un budget importante (“che rischia di essere pari a quello della prima squadra”, ha detto il presidente Andrea Bacci) ha deluso le aspettative in termini di numeri e di risultati. E non è escluso che sia stata la protesta di alcuni allenatori della Lucchese Junior che, all’inizio della settimana, hanno interrotto gli allenamento per chiedere spettanze arretrate e risolvere situazioni pendenti, ad accelerare la scelta del presidente della Lucchese di cambiare registro. Affidando le chiavi del settore giovanile ad un unico soggetto, Mauro Bertacchini, senza più delegare nessuna funzione riguardante il vivaio ad altri dirigenti o soci. Lo dice a chiare lettere al termine di una conferenza stampa appositamente convocata al Porta Elisa: “Abbiamo registrato – dice – manifestazioni di scontentezza di cui abbiamo capito origini e motivazioni. Per questo siamo intervenuti alla radice, eliminando ogni situazione di contrasto e arrivando alla decisione della nomina di un dirigente addetto esclusivamente al settore giovanile”.
Programmi e obiettivi vengono rimandati ad un apposito incontro con Bertacchini, ma intanto il presidente presenta lo scenario: “Il settore giovanile – dice – è la nostra priorità per la Lucchese di domani. Quest’anno è servito a testare un metodo ed un sistema ma i risultati non ci hanno accontentato. Per fare calcio come come lo vogliamo fare occorre ragionare in maniera più importante e su argomenti più consistenti”. L’esempio parte dai numeri: “Quest’anno ci eravamo dati – dice Bacci – l’obiettivo di avere 1000 ragazzi nel settore giovanile. Ma in termini di numeri e anche di soddisfazioni siamo molto lontani da quello che ci aspettavamo. Se continuasse così non riusciremmo a raggiungere l’obiettivo sperato”.
“Da maggio e giugno, ma sostanzialmente fin da ora – prosegue il patron – la Lucchese deve iniziare a pensare di essere un collettore per tutto il territorio di tutti i giovani che si avvicinano al calcio. Per questo avvieremo un potenziamento importante della struttura non solo a Lucca ma in tutta la provincia. Finora ci siamo confrontati con gli altri, sbagliando, come competitor, ora il settore giovanile e la scuola calcio devono essere un punto di riferimento per chi fa calcio in tutto il territorio”. Per arrivarci è stato nominato un “capo unico” di tutto il settore, che riunirà le squadre e i tesserati di Lucchese e Lucchese Junior: “Oggi – dice – a Bertacchini sono state trasferite tutte le deleghe e tutti i compiti affinché il settore giovanile abbia caratteristiche diverse da quelle attuali. Da oggi a giugno il direttore identificherà uomini e ruoli necessari per lo sviluppo di tutto il settore giovanile. Siamo già in leggero ritardo ma sicuramente in tempo perché il settore giovanile abbia caratteristiche diverse, eliminando la confusione che è normale che ci siano quando non si individua un capo e un punto di riferimento”.
Ipotesi competizione e contrasto con le altre società sportive di settore giovanile del territorio? “No – dice ancora Bacci – Se partissimo con spirito competitivo, andando a proporre in alternativa questo o qual camp estivo, questa o quella selezione, faremmo un grande danno a noi stessi e ai giovani del nostro territorio”.
Un accentramento che riguarderà anche le funzioni amministrative societarie: “Non intendo più – dice Bacci – né delegare al direttore generale o a dei consiglieri gli atti amministrativi della società, Chiederò al prossimo consiglio di amministrazione la nomina ufficiale di un ammministratore delegato con ampi poteri. Un riferimento vero, ufficiale e concreto che io propongo che sia Giancarlo Cecchi”.
La speranza è che, finalmente, almeno dal punto di vista organizzativo, la società riesca a funzionare come un orologio svizzero. Con la convinzione che è dall’organizzazione che possano arrivare risultati migliori anche per il settore giovanile, da cui si spera di ottenere innesti validi per la crescita anche della prima squadra negli anni.
Enrico Pace