Basket C1: Bama prova a invertire la rotta di undici sconfitte di fila contro la Libertas Livorno

Un Bama ai minimi livelli storici tenterà domenica (29 marzo) di raggiungere quella vittoria che manca ormai dalla prima giornata di ritorno (Pescia). Se consideriamo che siamo alla undicesima ci troviamo in aria di Guinness negativo, o giù di lì. Una squadra ormai sfiduciata, senza motivazioni né timori e che in più è riuscita a perdere in casa dell’ultimissimo Pontedera, proverà a fare lo sgambetto alla Libertas Livorno. All’andata i rosablu dominarono in terra labronica imponendosi per 75 a 59, dando spettacolo per quasi tutti i 40′. Sembra quasi un’altra storia, un altro mondo, un’altra galassia. I gialloblu di Pardini hanno dato luogo , proprio in seguito alla figuraccia contro i rosablu, ad epurazioni a catena lasciando liberi di accasarsi da altre parti Sidoti, Salazar, Benincasa e Buzzo. Un esodo compensato solo con giovani del vivaio.
Da allora, paradossalmente, la franchigia che rappresenta la gloriosa Libertas degli anni Ottanta è riuscita a strappare qualche successo inaspettato. Grande giovamento ne ha tratto il giovane centro Dell’Agnello (figlio d’arte) che sta viaggiando a medie mostruose, abbonato alla doppia-doppia in ogni match. Gli stessi ex rosablu Armillei e Visigalli hanno innalzato il loro rendimento in modo esponenziale, così come l’over 40 Giusti, apparso all’andata in condizioni fisiche tutt’altro che brillanti. Se aggiungiamo poi che nel mercato di Febbraio è rientrato alla base la vecchia conoscenza Nesti (anni in serie B, anche lui epurato dal Tarros La Spezia per pesanti sforbiciate al budget) si può ben intuire che il Bama visto a Pontedera andrebbe incontro ad una sicura debacle. La domanda che tutti tifosi si fanno è: ” Ma è davvero impossibile vedere di nuovo il Bama ammirato nel match di andata? Ci dobbiamo rassegnare a terminare il campionato non vincendo più una gara delle tre rimaste?”. Domande sacrosante, sulle quali sarebbe azzardato ipotizzare una benché minima previsione. Non resta che sperare negli dei del basket, e nella legge dei grandi numeri. Palla a due alle 18 come di consueto.