
Bama Altopascio – Liburnia Livorno 87-82 (23-20, 41-39, 67-56)
BAMA ALTOPASCIO: Fiorindi 4, Del Carlo 11, Giannecchini 4, Petrucci 36, Siena 23, Mandroni ne, Ragli 5, Nincheri ne, Cimò ne, Rivi 4. All.: Tonfoni
LIBURNIA LIVORNO: Dell’Agnello 16, Armillei 14, Visigalli 8, Nesti 21, Giusti 8, Montauti, Congedo 5, Del Canto 2, Tonarini 8. All.: Pardini
Il Bama Altopascio interrompe la striscia negativa superando, non senza difficoltà, la Liburnia Livorno sul parquet amico. Un successo che si carica sulle spalle un Petrucci in versione monstre, con 36 punti e 8 rimbalzi, restano sul parquet praticamente per tutti i 40 minuti di gara. Un successo che permette ai rosablu di ritrovare il sorriso dopo una serie di sconfitte che sembrava infinita e che ne aveva penalizzato la classifica. Un buon viatico per costruire la squadra della prossima stagione dopo un anno in un campionato senza grossi obiettivi, vista l’assenza di retrocessioni per la riforma dei campionati.
Bravi i rosablu a crederci senza il totem Benini e senza Calderaro, che sarebbe stato utile nelle rotazioni. Bravi a reagire stavolta alla sfortuna, leggi una tripla di tabella di Giusti in equilbrio zero da 9 metri allo scadere dei 24″, nonché e agli strali arbitrali, leggi due falli tecnici che stavano al match come il formaggio sta al tiramisu, fischiati dall’arbitro Miniati a Del Carlo. Il capitano, per effetto del regolamento, é dovuto andare sotto la doccia quando ancora c’era una vita da giocare. In un match in cui le difese non sono state certo insuperabili é emersa la tecnica da piano di sopra di Petrucci che se la difesa su di lui non é sporca diventa immarcabile (per lui 36 punti senza la stampella dei tiri liberi). L’ala rosablu é stata una spina nel costato gialloblu dall’nizio alla fine, coadiuvato da un fantastico Siena (23 punti con 3 su 3 dall’arco), un altro giocatore, uno di tanti, arrivato alla corte rosablu grazie al fiuto dei dirigenti altopascesi. La guardia “made in Pisa” si sta consacrando è il miglior tiratore dall’arco del campionato con oltre il 45% su 64 tentativi. Tutta la squadra ha risposto comunque presente seppur in mezzo a vagonate di castronerie, ahimé ormai endemiche per gli altopascesi. Per i labronici Nesti su tutti, non più utlizzato Dell’Agnello, a corrente alternata l’ex Armillei, poco incisivo l’altro ex Visigalli. La partenza vede subito il duo Petrucci Siena piazzare 17 punti dei 23 altopascesi del primo quarto. Dall’altra parte sono soprattutto Dell’Agnello e Nesti a far male, ben imbeccati dal veterano Giusti. 23-20 e seconda frazione dove l’equilibrio regna sovrano. 39-39 e Siena dall’angolo da il +2 ai suoi (41-39). Ripresa e il Bama é carico di falli ma comunque sia riesce a confezionare buone giocate, reagendo al sorpasso ospite (tripla trovata di Giusti come sopra descritto) con un parziale di 16 a 4 (67-56). Ultimi 10 minuti con subito due rubate rosablu che danno il 71-58 a -8’30”. Match finito? Mai dirlo con questo Bama. Pardini lascia in panca tutti i pretoriani eccetto Armillei e piazza una zona 1-3-1 che viene attaccata alla perfezione per due azioni ma ci sono errori incredibili sotto misura. Il play tascabile Tonarini sale di tono ed in men che non si dica, grazie anche ai due tecnici fuori luogo di cui sopra, Livorno é di nuovo a contatto. Sembrerebbero vecchi fantasmi in arrivo, soprattutto dopo un gioco da 4 punti di Armillei. Ma così non é. Petrucci e Siena sono ormai una polizza assicurativa, Livorno cerca di sfruttare una palla persa sanguinosa altopascese sul 85-82 ma non ci riesce. Altopascio aggancia Pescia nel campionato dei “Peones” e, dopo la pausa, andrà con un’altra faccia sul campo della penultima Galli Terranuova.