Lucca 2003, Giulia Paoli si racconta: “In difesa esprimo tutta la mia grinta”

Continuiamo la conoscenza delle giocatrici del Lucca 2003 formazione di calcio femminile che milita in serie C, seconda in classifica e che il 3 maggio a Firenze disputerà la finale di Coppa Toscana contro il Siena. La protagonista stavolta è Giulia Paoli, ventiquattrenne lucchese da sempre nella società gialloblu fin da quando a 10 anni influenzata dal padre allenatore iniziò a giocare a calcio. Gioca difensore, sia centrale che esterno e le sue doti principali sono grinta, tenacia e attaccamento alla maglia. Lavora in un’edicola, professione che gli piace e che ha sempre voluto fare sin da piccola e nel tempo libero ama leggere e divertirsi con gli amici non disdegnando viaggi con le compagne di squadra alle quali è¨molto affiatata.
Quando e perché hai iniziato a giocare a calcio?
Ho iniziato a 10 anni, in precedenza avevo provato molti altri sport ma nessuno mi aveva entusiasmato, mentre il calcio complice il fatto che mio padre faceva e fa l’allenatore mi ha sempre affascinato. In casa mi mettevo sempre a palleggiare così alla fine andai a provare nel Lucca, società dove mi sono trovata molto bene soprattutto con le mie compagne e dove gioco tutt’oggi a distanza di quasi 15 anni.
In che ruolo giochi?
All’inizio giocavo all’attacco, mi piaceva l’idea di essere un bomber, poi dopo 10 anni il mio allenatore dell’epoca Antonio Rossi mi consigliò di provare in difesa perché aveva intravisto in me le doti tipiche di questo ruolo. E’ stata una scommessa vinta, mi sono allenata tanto per questa nuova posizione che all’inizio conoscevo poco, e adesso mi ci sento pienamente calata dentro, mi calza a pennello e sopratutto mi permette di esprimere al meglio le mie caratteristiche di giocatrice grintosa e tenace. Gioco centrale, mi piace stare davanti alla difesa e dare sicurezza alla squadra, ma all’occorrenza mi sposto anche a destra.
Come giudichi la stagione che ormai sta per terminare del Lucca 2003?
Direi che è stata una stagione di completamento dell’annata precedente. Abbiamo lottato fino all’ultimo per la vittoria del campionato contro la corazzata Siena, migliorando la posizione e le prestazioni già buone dello scorso anno. Siamo state lì lì fino alla fine e anche se non ce l’abbiamo fatta sono orgogliosa del nostro cammino: Siena è forte e merita la serie B, spero che il prossimo anno sia il nostro turno.
Oltre al calcio cosa fai?
Lavoro in edicola, un lavoro che mi piace molto perché essendo a contatto con tanta gente, mi ha permesso di instaurare nuovi rapporti con persone che non conoscevo. Per me è importante rapportarmi con gli altri, comunicare e condividere nuove esperienze.
I tuoi hobbies?
Leggere prima di tutto, leggo di tutto libri, fumetti, il mio preferito è Dylan Dog perché adoro l’umorismo di Groucho (l’assistente di Dylan Dog), tra gli scrittori mi ha molto affascinato il portoghese Fernando Pessoa. Ovviamente uscire e divertirmi con le mie amiche, tra poco andrò ad Amsterdam con alcune mie compagne di squadra, siamo un bel gruppo e molto affiatate, ci divertiremo!
Qual è l’ultimo libro che hai letto e cosa ti è rimasto da quella lettura?
Le notti bianche di Dostoevskji, quello che mi ha colpito di più è la grande soddisfazione del protagonista per aver assaporato la felicità anche se per un breve istante. Non sono una che si accontenta facilmente, sono sempre in movimento e alla ricerca di qualcosa, quindi questa filosofia di vita è una cosa con cui confrontarmi.
Caratterialmente che tipo sei?
Introversa, autoironica, sono sempre alla ricerca della serenità, quei rari momenti di tranquillità che la vita ci riserva.