Lucca 2003, la giovane Clizia Lehmann è tutta grinta e passione

22 aprile 2015 | 13:44
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Lucca 2003, la giovane Clizia Lehmann è tutta grinta e passione

Continuiamo la conoscenza delle giocatrici del Lucca 2003 formazione di calcio femminile che milita in serie C, è seconda in classifica e il 3 maggio a Firenze disputerà la finale di Coppa Toscana contro il Siena. E’ la volta di Clizia Lehmann nata nel dicembre 1999 e per questo la più giovane giocatrice dell’intero campionato. Grande appassionata di calcio da sempre complice anche il nonno Luigi, ex calciatore e attualmente segretario del settore giovanile del Castelnuovo Garfagnana, società dove anche lei ha mosso i primi passi prima di passare all’età di 12 anni al Lucca 2003 in cui ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra in cui oggi è una pedina fondamentale. Gioca centrale e la tecnica è il suo marchio di fabbrica, agonista e molto autocritica persegue fino fondo i suoi obbiettivi calcistici e non, tifa Inter e ammira Javier Zanetti sia come giocatore che come persona.

Quando e perché hai iniziato a giocare a calcio?
Praticamente da sempre, quando ero piccola giocavo con mio fratello e i suoi amici, mi ricordo che mi ci volevano sempre le scarpe nuove perché le rompevo tutte a giocare con loro. Poi complice mio nonno ho sempre frequentato la sede del Castelnuovo, diciamo che respiravo il calcio a pieni polmoni, e così ho iniziato poco prima dei 6 anni a giocare nel Castelnuovo e a 12 anni sono passata alla società femminile del Lucca 2003 dove da quest’anno faccio parte in pianta stabile della prima squadra dove mi sono trovata da subito molto bene.
In che ruolo giochi e quali sono le tue caratteristiche tecniche?
Gioco difensore centrale, all’occorrenza anche terzino ma preferisco stare al centro della difesa e iniziare anche a impostare l’azione. Tecnicamente sono molto pulita, quando giocavo con i maschi ero più grintosa ci tenevo a non farmi mettere sotto a dimostrare la mia bravura, da quest’anno che gioco titolare in serie C mi sono orientata sul cercare di non sbagliare e quindi tengo a bada il mio temperamento.
Come giudichi la tua stagione fino ad oggi, sei la più piccola del campionato ne hai risentito?
Sono soddisfatta, nonostante l’età ho giocato la maggioranza delle partite da titolare e anche il campionato della squadra è andato molto bene. Sono migliorata dal punto di vista tecnico e tattico e per questo devo ringraziare tanto la mia compagna di reparto Elena Bruno che con la sua esperienza e la sua bravura mi ha aiutato molto in questa crescita. Sinceramente non ho sentito l’emozione per essere la più piccola, in questo credo mi abbia aiutato l’agonismo che ho dentro e che mi spinge a dare sempre il meglio di me stessa.
Che scuola frequenti e cosa fai quando non ti alleni?
Faccio il liceo Scientifico a Castelnuovo, tempo libero tra scuola e calcio non ne ho molto: quando ci alleniamo parto alle 17 per venire a Lucca e non rientro a casa mai prima delle 22. Mi piace stare tranquilla, sul divano a vedere la televisione, guardo di tutto non solo lo sport, sono molto pigra, come dice chi mi conosce bene: sono nata stanca.
Caratterialmente invece che tipo sei?
Introversa e molto autocritica, però al tempo stesso solare, mi dicono che rido troppo, evidentemente ho preso da mia madre che ha un bel carattere. Fuori dal campo sono testarda e tenace come in partita, i miei obiettivi li perseguo fino in fondo.
Squadra e giocatore preferiti?
L’Inter, con il Lucca ha appena vinto per 3-1 il derby con il Pisa sul campo del Putignano è il suo pensiero è già alla stracittadina di Milano in programma alla sera e che seguirà in tv comodamente sdraiata sul divano. Come giocatore ovviamente Javier Zanetti, campione completo, mi piace la sua professionalità è una persona stupenda oltre che un grande giocatore. Tutti mi dicono che per la mia capigliatura assomiglio a David Luiz del Psg, gioca nel mio stesso ruolo ed è sicuramente uno dei più forti.