Lucca 2003, il talento è nei piedi della “nipote d’arte” Valentina Bengasi

30 aprile 2015 | 08:05
Share0
Lucca 2003, il talento è nei piedi della “nipote d’arte” Valentina Bengasi

Termina il lungo viaggio che ci ha portato a conoscere le giocatrici del Lucca 2003 formazione di calcio femminile che ha sfiorato la vittoria del campionato e domenica prossima a Firenze disputerà la finale di Coppa Toscana contro il Siena. Dulcis in fundo la giocatrice più talentuosa della squadra, Valentina Bengasi un mix di tecnica sopraffina e potenza, che ha ancora ampi margini di miglioramento e di crescita. Gioca centrocampista centrale, ma non disdegna anche i ruoli d’attacco dove può esaltare il suo fiuto del gol e il suo atletismo. Proviene da una famiglia di calciatori, il nonno Emiliano era un ex rossonero, adora viaggiare e finiti gli impegni calcistici e scolastici con la maturità scientifica, sogna per questa estate una bella vacanza sull’oceano pacifico.

E’ appena finito il campionato come giudichi la tua stagione e quella della squadra?
La mia stagione è stata positiva, in qualche circostanza avrei potuto fare meglio ma sono soddisfatta del mio rendimento nell’intero campionato, ho giocato sempre, e anche grazie agli allenamenti tosti che facciamo ho tenuto molto bene fisicamente, meglio dell’anno scorso e soprattutto sono riuscita a sviluppare il mio gioco raggiungendo un’ottima intesa con le compagne. Per la squadra è stata una stagione super, abbiamo migliorato il terzo posto dello scorso anno e siamo state lì lì con il Siena fino all’ultimo, le abbiamo fatte veramente soffrire e ci abbiamo creduto fino in fondo. Peccato per la vittoria sfumata ma adesso contro di loro giochiamo la finale di Coppa Toscana, ci teniamo tanto e almeno quella la vogliamo vincere per alzare un trofeo.
Tu sei una giocatrice molto talentuosa e anche per questo molto duttile, in quale ruolo preferisci giocare?
Ti ringrazio, il mio ruolo preferito è a centrocampo, nella zona centrale, mi piace impostare l’azione e giocare tanti palloni. Devo dire che anche in fascia non mi trovo male, li partendo palla al piede riesco a sfruttare di più la mia fisicità, e aggiungiamo noi, l’ottima tecnica ad alte velocità.
Perché consiglieresti a una ragazza di giocare a calcio?
Intanto deve giocare se gli piace, la cosa più importante è seguire sempre i propri interessi. Il calcio femminile purtroppo non è molto conosciuto ma ti assicuro che un ambiente bellissimo, io mi sono trovata molto bene. Come tutti gli sport di squadra ti aiuta a fare gruppo, a crearti nuove amicizie e nel calcio, soprattutto in quello femminile questo aspetto è ancora più evidente. Purtroppo nessuno investe nel nostro movimento, io ad esempio penso che ci vorrebbe più pubblicità, allora tante ragazze si avvicinerebbero al nostro sport costatando di persona quello che ti ho appena detto
Nella tua famiglia la passione calcistica è da sempre molto forte, raccontaci come l’hai vissuta e come ti sei fatta coinvolgere anche tu?
Si è vero mio nonno, Emiliano Bengasi ha giocato nella Lucchese, nel Pisa e in diverse altre squadre, mio padre e i miei zii hanno sempre giocato anche loro quindi io l’atmosfera calcistica l’ho sempre respirata fin da piccola e mi piaceva, ci giocavo con i miei amici, frequentavo l’ambiente, guardavo le partite, ne discutevo, loro erano tutti interisti io invece l’unica juventina, insomma mi piaceva ma non volevo giocare in una squadra, essendo una donna avevo qualche timore ad iniziare. Furono i miei genitori a portarmi all’età di 12 anni in una squadra di calcio femminile, il Lucca 2003 e da quel giorno non ho più smesso.
Progetti (calcistici e non) per il futuro?
Faccio il liceo scientifico e quest’anno è l’anno della maturità, dopo farò l’università, vorrei frequentare fisioterapia, vedremo. Sicuramente finita la maturità ho bisogno di relax e di una bella vacanza senza pensieri, possibilmente al mare. Per quanto riguarda il calcio spero di proseguire con il Lucca 2003 e l’anno prossimo vincere finalmente il campionato.
Caratterialmente che tipo sei?
Abbastanza introversa, sono timida e di base tendo a stare sulle mie, poi però quando prendo confidenza sono una ragazza solare, mi piace stare e divertirmi con gli amici.
I tuoi hobbies?
La musica, fondamentale per rilassarmi, anzi per estraniarsi da tutti e da tutto, quando mi metto le cuffie e l’ascolto sono nel mio mondo e non voglio essere disturbata. Mi piace tutta la buona musica non ho un genere preferito. Poi adoro viaggiare, potessi come ti dicevo finita la maturità sparirei, me ne andrei in un posto di mare bello è un pò sperduto tipo la Polinesia Francese a gustarmi un relax totale.