
Castiadas – Ghivizzano Borgo a Mozzano 2-2
CASTIADAS: Puddu, Cabras (32’st Orrù), Boi, Volpe, Porcu, Massessi, Federico Melis (40’st Martinez), Usai, Mesina, Emiliano Melis (40’st Sarritzu), Satta. A disp. Asunis, Orrù, Frau, Chiarelli, Tosi. All. Zaccheddu
GHIVIBORGO: Trezza, Borgia, Angeli (25’pt Lelli), Cecchini, Vita, Barretta, Angelotti, Sireno, Vanni, Colombi, Alfredini (42’st Carignani). A disp. Dinelli, Saviozzi, Cecchetti, Dunaiev, Babboni. All. Fanani
ARBITRO: Emilio Zanotti di Pavia
RETI: 11’pt e 48’st rig. Mesina, 7’st Barretta, 39’st Sireno
NOTE: Ammoniti Sireno, Boi, Volpe, Barretta, Trezza, Martinez
Grazie ad un grande secondo tempo, il GhiviBorgo arriva all’ ultimo ostacolo che lo separa dalla Serie D. Vittoria, anzi pareggio, di carattere quello dei ragazzi di Fanani che non hanno mai smarrito la bussola anche dopo la doccia fredda della rete del solito Mesina in avvio di confronto. Pubblico delle grandi occasioni all’Annunziata con rappresentanza di sostenitori giunti dalla media valle. Primo affondo fatale ai lucchesi. Emiliano Melis serve Fedeico Melis sul cui centro basso Mesina anticipa Barretta e sblocca immediatamente il risultato. Il gol pone la gara su un piatto d’ argento ai sardi i quali possono aspettare per poi ripartire. Cambio forzato nel Ghivi-Borgo al 25’ con Lelli che rileva l’infortunato Angeli. L’ultimo arrivato chiama Puddu in causa intorno alla mezz’ora. Tra il 33’ e il 35’ Mesina è impreciso sulle imbeccate di Federico e Emiliano Melis. Se l’ avvio di gara era stato propizio ai ragazzi di Zaccheddu, l’inizio di seconda parte è fondamentale per i ragazzi di Fanani. Corner da destra Puddu va a farfalle e Barretta incorna nella porta incustodita e così come era accaduto al Carraia ancora una volta arriva da un difensore la rete Toscana sempre susseguente ad un corner. Prova a reagire il Castiadas con Satta e soprattutto con Mesina la cui azione di forza deve fare i conti con la chiusura di Vita. Sul versante opposto l’allungo di Borgia si esaurisce con in tiro cross che si adagia all’incrocio dei pali prima di terminare fuori. Al 68’ la proiezione di Boi sulla sinistra dopo un dialogo con Usai è conclusa con un diagonale basso parato da Trezza. Due minuti dopo sul cross di Lelli Puddu in uscita dimostra tutte le sue difficoltà. Arrivano sempre dalle corsie le minacce e sempre da spunti isolati la conferma arriva al 71’ con Cabras la cui azione di forza termina con un tiro debole con il laterale sardo che si infortuna nell’ occasione. A 9’ dalla fine la situazione si ribalta. Sireno raccoglie al limite un azione avviata da Angelotti e spara un terra area sul quale Puddu non può arrivare. Esplode la panchina e la sponda di sostenitori che ha sfidato il mare per coronare un sogno. Reazione nervosa dei bianco-verdi con il cannoniere principe Mesina chiuso dalla reattiva uscita di Trezza. Prima della fase di recupero Sireno cerca la rete tranquillità ma Puddu disinnesca la minaccia. Dopo aver richiesto 2 rigori e aver trovato altrettante ammonizioni per simulazione in pieno recupero arriva il penalty per i padroni di casa, quando Trezza all’ altezza della linea di fondo va a toccare Mesina per il rigore che farà scorrere brividi finali alla sponda lucchese. C’è un ultima chance su un rinvio corto con Trezza fuori dei pali ma l’incornata di Usai non centra lo specchio. Può iniziare la festa al triplice fischio che viene condivisa con i tifosi giunti dalla lucchesia, ora all’orizzonte c’è il Ravenna una squadra che vanta trascorsi in serie B, ma a questo Ghivi-Borgo basta arrivare alla Lega Nazionale dilettanti.
A caldo la soddisfazione nel clan lucchese è espressa da Sireno: “Ci tenevamo. E’ una grossa soddisfazione per noi e la società. Ora affrontiamo una squadra che ha militato anche in Serie B. Il Castiadas è una squadra forte con elementi di qualità, non abbiamo mollato”.
Sulla stessa onda mister Fanani. “Il merito è dei ragazzi, sono stati eccezionali. E’ stata una gara durissima giocata in un ambiente particolare al quale noi non eravamo abituati, ci siamo adattati al caldo, al campo sintetico e al gol subito immediatamente. Nelle due gare le situazioni più importanti le abbiamo create noi. Per me è un grosso traguardo quello che abbiamo centrato visto che sono un debuttante in questa categoria. Siamo stati bravi, quando abbiamo perso Angeli ho gettato nella mischia Lelli sapendo della sua duttilità. Rispetto all’ andata ho inserito Angelotti tra i loro mediani che facevano da schermo davanti alla difesa per metterli in difficoltà e la mossa si è rivelata decisiva” E ora il Ravenna? “Gara difficile e avversario di spessore. E’ un sogno, speriamo di avverarlo”.