
Finisce qui il rapporto tra la Lucchese e Giuseppe Galderisi: dopo la salvezza conquistata con sette giornate d’anticipo il mister viene sollevato dall’incarico. La notizia è stata data direttamente oggi (27 maggio) dal responsabile dell’area tecnica rossonera Giovanni Galli: “In queste ultime settimane – ha spiegato – abbiamo parlato molto e siamo giunti a questa conclusione. Galderisi è un amico ed un grande uomo, prima ancora che un ottimo professionista: insieme al suo staff ha fatto un lavoro straordinario, cogliendo l’obiettivo principale della stagione con largo anticipo e risollevando la squadra dopo un momento difficile”. Allora perché cambiare? A Galli viene fatto notare come sembri paradossale affermare di stimare molto il tecnico per poi silurarlo, ma lui replica così: “Io sono stato chiamato qua per fare un progetto tecnico ben preciso – spiega – e la mia idea di calcio va in una direzione che ho chiara in testa. Se vuoi tirare su un certo tipo di casa devi scegliere l’architetto che per te ha le caratteristiche giuste: la scelta di Galderisi è stata considerata la migliore possibile per il momento che stavamo vivendo, ma ora vogliamo operare in un’altra direzione. Il finale di stagione? Non ha inciso nel giudizio, mi è servito semmai per valutare alcuni calciatori”.
Il nuovo mister potrebbe essere presentato già la prossima settimana: sarà giovane ed ambizioso, giura il direttore, mentre la rosa dei papabili si restringe sempre di più: “Ho contatti con due tecnici – osserva – forse di più, ma non abbiamo ancora concluso. Credo che entro la prossima settimana potremo fare il nome del nuovo mister. Francesco Baldini? In questi giorni avete nominato tutta la famiglia, da nonno in giù (ride): lui rientra nei miei pensieri. Se è un mister che ancora deve finire la stagione? Sì, perché per tutti finisce il 30 di giugno”.
Galli vorrebbe che il progetto tecnico partisse senza intoppi l’1 di luglio, ma le condizioni poste sono inequivocabili: risolvere tutte le grane, ripartendo dal punto zero per un progetto importante: “Ho parlato molto con il presidente – continua – e gli ho detto che se davvero è ambizioso questo è il momento di dimostrarlo. Non chiedo che mi metta in mano 5 milioni di euro, per dire, perché questo non è un atteggiamento nelle mie corde. Ho avanzato pretese di gestione, non economiche: serve un’identità precisa, bisogna essere molto concreti in quello che si fa. L’obiettivo è quello di fare un campionato senza sofferenze e di essere pronti per cogliere eventuali occasioni”. Dopo tre settimane di colloqui, però, il presidente Bacci non ha ancora dato una risposta definitiva e, sul punto, Galli è chiaro: “Io via dalla Lucchese? Ho altri 2 anni di contratto. E’ chiaro che se mi vengono tolte le condizioni per lavorare bene dovrò andarmene, ma non per piazzarmi a Pisa: torno dalla mia famiglia”. Come dire: io sono disposto a mettercela tutta per fare il salto di qualità, ma non posso certo farlo senza l’appoggio della società. “So già quanto spenderemo sul mercato – continua – e sono molto carico. Vorrei che il campionato iniziasse domani, perché ho già tutto in testa. Io e Gianfranco Zappelli abbiamo realizzato un progetto sportivo completo per la prossima stagione, con tutte le voci possibili, anche quelle che magari erano state saltate entrando in corsa”.
Galli ricorda poi come le nuove regole avvantaggino le società: non c’è più l’obbligo di schierare un tetto di calciatori con una media sotto i 25 anni per accedere ai contributi. Adesso la norma richiede di avere almeno 24 giocatori contrattualizzati e 8 under (dal ’94 in su): di questi 4 devono essere in campo per poter accedere ai contributi, ma non è ancora chiaro se debbano essere schierati in tutte le gare o no (particolare che verrà sbrogliato nei prossimi giorni). E’ invece assodato che più under verranno schierati e maggiore sarà il contributo. Tra questi non rientra il giovane Russo, perché non ha un contratto da professionista, mentre nel novero c’è Calcagni.
L’imprinting di Galli continua chiaro e netto: “Dobbiamo cominciare a patrimonializzare i nostri giovani – ammonisce – per non trovarci con un pugno di mosche in mano e per continuare a crescere. Ho visto tantissime partite in questi mesi: non sto dietro una scrivania a selezionare dall’album delle figurine e preferisco avere ragazzi validi, presi anche dalla serie D, che poi possiamo lanciare e far fruttare. Oggi un ventunenne può benissimo avere alle spalle due stagioni importanti. Le nuove regole ci avvantaggiano anche perché sarà possibile schierare in campo, e non solo in allenamento, giocatori più esperti accanto ai giovani”.
Ma quali dei giocatori dell’attuale rosa rientrano a pieno titolo nell’idea di calcio di Giovanni Galli? “Ho parlato con quasi tutti – ricorda – ma prima di avere una risposta dalla società non mi sento di promettere niente. Forte? Su di lui non abbiamo alcun diritto: speriamo che lo riscatti l’Inter e poi, se resta il Lega Pro, io credo che scelga ancora noi. Se invece avrà offerte dalla serie B è giusto che vada. Pecchioli? Può tornare utile. Valuteremo comunque tutto una volta che saremo in possesso di tutte le risposte e lo faremo liberamente: forse ancora non mi conoscete bene – tuona – perché continuate a scrivere che sono amico di quel calciatore e o di quel procuratore e che mi faccio influenzare. Io ho tantissime conoscenze, altra cosa sono le amicizie”.
Confermato il ritiro a Gorfigliano: albergo soltanto per la Lucchese e struttura al coperto in caso di pioggia, mentre per i campi di allenamento è allo studio l’idea di riseminare quelli dell’acquedotto e si valuta Saltocchio.
Paolo Lazzari