Libertas Lucca, parola ai “registi”: parlano il neoacquisto Tellini e Morello

28 agosto 2015 | 11:28
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Libertas Lucca, parola ai “registi”: parlano il neoacquisto Tellini e Morello

Primo volto nuovo per la Libertas Lucca. I biancorossi hanno infatti acquistato il livornese Federico Tellini (classe ’94) che, assieme al riconfermato Filippo Morello, completerà il pacchetto playmaker in vista della stagione di C Silver.

Tellini viene da una stagione in cui si è messo in luce come secondo playmaker dell’Audax Carrara in serie C1, dopo aver militato per tre anni alla Libertas Livorno tra C1 e C2, e rappresenterà una pedina fondamentale per coach Maurizio Romani che aggiungerà così al roster un giocatore di esperienza in vista del doppio salto di categoria che dovrà affrontare quest’anno la squadra. Questa l’intervista doppia a cura della società ai “registi” biancorossi.

Prima di tutto, le vostre generalità
Tellini: “Sono un playmaker/guardia di 1,87 m, classe ’94, e provengo da Livorno dove sono nato e cresciuto”.
Morello: “Sono un playmaker anch’io, altezza 1,85 m, nato nel 1995 a Casale Monferrato in provincia di Alessandria”.

Dove siete cresciuti cestisticamente?
Tellini: “Sono cresciuto nelle giovanili della Libertas Livorno. A 17 anni sono entrato a far parte in pianta stabile della prima squadra. Ho disputato con essa tre stagioni tra serie C1 e C2. L’anno scorso, poi, sono approdato all’Audax Carrara in C1 con un ruolo più importante di secondo playmaker della squadra. Finalmente ho trovato spazio e mi sono stati concessi minuti importanti”.
Morello: “Io ho sempre giocato nelle giovanili dello Junior Casale fino all’Under 19. Dopo il mio trasferimento per studiare all’Università di Pisa mi sono messo subito alla ricerca di una squadra qua in zona per poter continuare la mia carriera cestistica. E’ stato Matteo Lorenzi a farmi fare un provino per la Libertas Basket Lucca e fortunatamente sono riuscito a ritagliarmi un posto nella squadra”.

Come vi siete trovati alla Libertas Lucca?
Tellini: “Purtroppo mi sono appena unito alla squadra e non so dare ancora un giudizio definitivo. Posso dire che l’impressione che mi sono fatto dei miei compagni di squadra e della società è buona. I ragazzi hanno molta voglia di far bene e io come loro. L’unico giocatore del roster che conosco è Matteo Lorenzi con cui ho già giocato una stagione alla Libertas Livorno”.
Morello: “Per me è il secondo anno alla Libertas Lucca. Fin da subito mi sono integrato al meglio con i miei compagni di squadra grazie anche alla loro disponibilità”.

Qual è il vostro rapporto con coach Romani?

Tellini: “Maurizio l’ho sentito per la prima volta al telefono e mi ha fatto subito un’ottima impressione. Lo definirei un ‘professionista’. E’ una persona seria e a cui piace lavorare tanto e bene. Non vuole rotture di scatole in squadra e questo è ciò che apprezzo di più di lui”.
Morello: “Anche a me ha colpito prima di tutto la professionalità del coach. Maurizio ha un bagaglio tecnico fuori dalla norma (e dalla media) rispetto al campionato che ci apprestiamo a fare. Di lui mi piace la preparazione meticolosa che per un giocatore è un fattore rassicurante”.

Con quale spirito affronterete la prossima stagione?
Tellini: “Personalmente sono molto motivato e curioso di questa nuova formula della Serie C Silver. Il coach vuole darmi un ruolo importante nella squadra e io voglio conquistarmelo sul campo. Nonostante la mia esperienza in serie C, ho tanta voglia di crescere assieme alla squadra per salire di categoria”.
Morello: “C’è grande motivazione e tanta voglia di confrontarsi con spirito di umiltà. Ciò non vuol dire che avremo qualche timore riverenziale. Affronteremo le altre squadre a viso aperto, come guerrieri”.

Quale sarà il punto di forza della squadra?
Tellini: “Il fatto che la squadra è stata per lo più riconfermata dopo la promozione dalla serie D e la voglia che c’è di lavorare molto per affrontare squadre più forti di noi sulla carta”.
Morello: “Secondo me la grossa coesione e l’”amalgama” di squadra. C’è una fiducia reciproca e una forte intercambiabilità tra i giocatori”.

Quale sarà il contributo personale che darete alla squadra?
Tellini: “Correre. Cercherò di alzare la velocità e correre di più in contropiede”.
Morello: “Sarà un campionato difficile. Incontrerò playmaker navigati e di stazza superiore. Dal canto mio cercherò di cambiare ritmo alla partita, con una forte difesa e portando molto entusiasmo in campo. Spero di migliorare quest’anno il tempo delle giocate e le letture di gioco”.

A quali giocatori di basket ti ispiri?
Tellini: “Per il mio stile di gioco, dato che non mi sento propriamente un grandissimo tiratore ma più che altro un abile penetratore, Tony Parker dei San Antonio Spurs”.
Morello: “Mi metti in difficoltà perché non ho un giocatore preciso a cui mi ispiro per il mio gioco. Di sicuro il mio stile è fatto prevalentemente di accelerazioni dal palleggio e aggressività in difesa”.

Come vi siete avvicinati alla pallacanestro?
Tellini: “A 5-6 anni grazie a mio padre che, a sua volta, ha giocato sia a calcio che a basket. La passione poi è stata trasmessa a mio fratello più grande e, di riflesso, anche a me”.
Morello: “In prima elementare grazie a mio fratello più grande che il pomeriggio andava a giocare e io mi allenavo con i ragazzi più grandi di me, spesso correndo e basta senza vedere il pallone!”