
Per la quarta stagione consecutiva la Cassa di Risparmio di Lucca si lega alla squadra di calcio della città: questa mattina (3 settembre) a palazzo Gigli, il club rossonero e la banca hanno presentato i contorni di un accordo che non soltanto si conferma, ma si evolve. Sì perché alla presenza del presidente Andrea Bacci, del direttore territoriale della Cassa di Risparmio Roberto Perico, del sindaco Alessandro Tambellini e dei tre calciatori Di Masi, Mingazzini e Nolé, si è spiegato come la la Cassa (peraltro nell’ambito di una strategia a livello nazionale del Banco Popolare) abbia deciso di sostenere non soltanto l’attività del settore giovanile, ma anche quella della prima squadra.
L’accordo prevede che la Lucchese Libertas conceda alla Cassa di Risparmio, oltre alle tradizionali prestazioni di identità visiva legate alla valorizzazione del marchio, la possibilità di installare sia allo stadio che al campo di allenamento un led a bordo campo (40 metri ad intermittenza di 3 minuti), un cartello fisso sulla gradinata di fronte alla tribuna (metri 15 x 20), pubblicità su maxischermo e backdrop interviste. Inoltre, dal settore giovanile alla prima squadra la Cassa/Banco Popolare potrà personalizzare con il proprio logo tutto il materiale relativo alla comunicazione ed esporre striscioni sui campi di allenamento. A livello di gadget, inoltre, la Cassa disporrà di 11 maglie gara autografate.
Il senso di una partnership che si estende viene spiegato da Perico: “Il finanziamento previsto da quest’accordo è più corposo – spiega – e siamo lieti di poter essere presenti all’interno di uno stadio che, dopo i lavori svolti negli ultimi anni, non è secondo a nessuno. Preciso un punto fondamentale: non abbiamo deciso di investire di più sulla Lucchese in virtù dei buoni risultati conseguiti nello scorso campionato o per le prospettive che la attendono in questo. Rispetto a questo profilo eravamo più che tranquilli già dal nostro primo incontro con Bacci: questa operazione è stata realizzata per aumentare la visibilità della città nel panorama sportivo e non soltanto”. Quello che non viene esplicitato è invece il termine meramente economico dell’accordo: un particolare senz’altro secondario rispetto al motivo dominante dell’iniziativa, ma che in casi come questo (ed anche in categorie maggiori) rappresenta pur sempre un più che lecito oggetto di interesse da parte di tifosi e cittadini. Non c’è dubbio, comunque, che le cifre possano essere rese note nei prossimi giorni, anche perché non è dato di riscontrare nulla di inopportuno nel dichiarare i termini di un’operazione volta al bene della città e della squadra, di qualunque tenore economico essa sia. Sul fatto che il cuore pulsante della questione non siano i soldi, comunque, insiste anche Bacci: “Ovvio che la Cassa non ci sostiene in base ai nostri risultati, anche perché il campionato nemmeno è iniziato – argomenta – e da parte nostra posso soltanto esprimere grande soddisfazione. La Cassa ha dimostrato di voler stare ancora più accanto alla squadra e alla città, intervenendo in modo più che visibile in uno stadio sul quale sono state compiute tante opere e che oggi, grazie a questo, può vantarsi di ospitare una gara di un torneo Under 20 (Italia – Germania, ndr). L’iniziativa della Cassa premia la voglia del club e della città di raggiungere traguardi e visibilità sempre maggiori. In questo senso devo dire che senza la nostra manutenzione ed i lavori effettuati dal Comune, oggi questi risultati non sarebbero stati raggiunti: sono felice che il sindaco stia partecipando molto di più alla vita della Lucchese”.
E Tambellini conferma i rinnovati rapporti all’insegna del disgelo e della sinergia: “Questa squadra gode di un sostegno crescente, composto dalla passione dei tifosi ma anche dagli interventi degli investitori – osserva – e tutto questo non può che stare a significare un potenziale ritorno anche da parte di altri attori intra ed extra territoriali, capaci di contribuire all’ulteriore sviluppo del binomio Lucca-Lucchese”.
Paolo Lazzari