
Lucchese – Siena 0-0
LUCCHESE: Di Masi, Benvenga, Ashong (1’st Marchesi), Espeche, Mori (13’st Maini), Mingazzini, Monacizzo (30’st Vita), Nolè, Pozzabon, Fanucchi, Terrani. A disp.: Ferrara, Lorenzini, Melli, Calcagni, Ballardini, Rosseti, Sartore, Mengoni, Nottoli. All.: Baldini
SIENA: Montipò, Celiento, Boron, Burrai (30’st Masullo), D’Ambrosio, Portanova, Avogadri, Bastoni, Libertazzi, Piredda (27’st Sacilotto), Opiela (42’st Yamga). A disp.: Bindi, De Feo, Torelli, Paramatti, La Vista, Ficagna, Silvestri. All.: Atzori
ARBITRO: Luciano di Lamezia Terme
NOTE: Ammoniti Burrai, Mingazzini, Piredda, Boron, Pozzebon. Espulsi Boron e De Feo (dalla panchina) al 23’st
Prima notturna di Lega Pro al Porta Elisa per la Lucchese contro il Siena neopromosso ma di blasone. Per la sfida ai bianconeri Baldini si affida a Benvenga e Ashong sulle fasce. In campo dal 1′ anche Mori e Monacizzo. Assente per i senesi l’esperto bomber ex serie a, Bonazzoli.
La Lucchese non ha alcun timore reverenziale nei confronti di un Siena che solo due anni fa militava nella massima serie. E contro quella che alla vigilia del campionato era annunciata come una corazzata sciorina una prestazione di livello sfiorando in più occasioni la conclusione da gol. Partita non bellissima, quella del Porta Elisa, ma sicuramente di grande livello agonistico. Sono i rossoneri a fare la partita, con il Siena che cerca di sfruttare la bravura di Piredda e le caratteristiche della sua unica punta Libertazzi. Partenza soporifera del match, che si infiamma solo dopo un quarto d’ora e lo fa grazie all’intraprendenza dell’esterno rossonero Benvenga che in due occasioni tenta il tiro da lontano. Nella prima Montipò, sempre attento, para facile a terra, nella seconda invece è chiamato alla vera e propria impresa salvarisultato. Nel mezzo anche le proteste vibranti per un presunto fallo di mano in area su un cross insidioso di Monacizzo. Il Siena fatica e non riesce a trovare il bandolo della matassa, confermando quello che le uscite delle prime giornate avevano fatto vedere: la grande macchinosità della manovra a fronte di una difesa comunque solida. Solo nel finale i bianconeri fanno vedere qualche squillo. Alla mezz’ora Bastoni regala l’unico vero pallone utile per Libertazzi della ripresa, ma viene stoppato da Espeche, regolarmente secondo l’arbitro nonostante le proteste dell’attaccante senese. Poi, sul finale, è Piredda che prova un destro a giro che finisce largo.
L’inizio ripresa vede la Lucchese con l’ingresso di Marchese al posto di un Ashong apparto incerto, con Nolè che può quindi piazzarsi sulla linea dei difensori e il nuovo entrato a centrocampo. La manovra rossonera sembre giovarne perché il primo quarto d’ora è il migliore di tutto il match per i ragazzi di Baldini. Lo stesso Marchese ci prova al 6′, tre minuti dopo ci prova dal limite dell’area Pozzebon: Montipò risponde presente e salva ancora la porta degli ospiti. Il Siena è in confusione e quando non ci arriva ricorre sistematicamente al fallo. E questo costa caro al 23′ quando Boron, due gialli in pochi minuti, lascia i suoi in dieci uomini (espulso anche Di Feo per proteste dalla panchina). Ad Atzori non resta che chiudersi per proteggere lo 0-0 (esce Piredda, il migliore dei suoi) mentre Baldini prova a vincerla e inserisce un centrocampista offensivo come Vita al posto di Monacizzo. Ma la partita, invece che infiammarsi con un forcing bianconero, lentamente si spegne. Il match si potrebbe sbloccare al 91′ con una sciagurata deviazione di Portanova su cross dalla destr dei rossoneri, ma Montipò dice ancora una volta no con una parata che sa di miracolo. E così il match si chiude con lo stesso risultato con cui era iniziata, un pareggio che allunga la striscia dei pareggi del Siena (4 su 4) e che, forse, non dà a mister Baldini le risposte che voleva sul reale valore della sua squadra. Che meriterebbe sì i tre punti ma, pur non rischiando nulla, non li conquista.