
Alla vigilia della gara contro l’Ancona ha parlato Giovanni Galli: domani, alle 17,30, la Lucchese è chiamata a riscattarsi dopo le due pesanti battute d’arresto consecutive. “Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare – spiega il direttore dell’area tecnica – abbiamo fatto sei partite e vogliamo trovare la nostra identità. Certo saremmo stati più felici con più vittorie, ma guardiamo ai fatti. Con la Maceratese avremmo meritato di vincere, col Prato è stata una partita rocambolesca, con la Pistoiese non abbiamo demeritato. Dobbiamo convincere i ragazzi a fare la cosa giusta, ci vuole la scintilla, non abbiamo trovato squadre che ci hanno ucciso”.
“Siamo i primi ad essere amareggiati – prosegue il dg – ma non dobbiamo assolutamente ripartire da zero. Dobbiamo combattere con le armi che abbiamo: a Pistoia abbiamo avuto tre palle gol nitide e l’allenatore sta lavorando sulla finalizzazione, per cercare durante l’allenamento di dare convinzione agli attaccanti. Non voglio giustificare le scelte che ho fatto: gli attaccanti devono trovare sicurezza. Bianconi? L’abbiamo recuperato, ma il mister porta avanti un gruppo e non undici giocatori. Sartore? Ha delle grandi qualità. Marchesi che ha sostituito Mingazzini nell’ultima gara ha fatto un primo tempo da nove. La crescita deve passare anche dagli sbagli. sono tutti abili e arruolati per domani, c’è da valutare solo Ashong”.
Chiosa finale dedicata agli obiettivi perché, da più parti, si fa notare al club come prima dell’inizio del campionato si sia parlato di una squadra capace di puntare in alto: “Nessuno ha mai detto che la Lucchese punta i playoff – chiude Galli – il campionato si vede alla fine.”