Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce

28 ottobre 2015 | 12:31
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Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce
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Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce
Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce
Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce
Lucchese, Lopez si presenta. Galli alza la voce

Ci ha provato fino il fondo il dg della Lucchese, Giovanni Galli, a mantenere aperto il rapporto con il tecnico Francesco Baldini. Ed è per questo che, dopo due giorni di discussioni, anche interne alla società, la rescissione del contratto è arrivata solo nella serata di ieri. A quel punto la scelta per il nuovo allenatore era (quasi) fatta, con la società e in particolar modo il presidente Bacci, che ha virato verso Giovanni Lopez, ex bandiera del Vicenza in serie A e vice di Reja alla Lazio, l’anno scorso esonerato proprio dai biancorossi vicentini. Lopez era la seconda scelta di inizio campionato, quando poi si è scelto di puntare sul tecnico che aveva un glorioso passato in maglia della Lucchese. Puntando su un orgoglio rossonero che non ha evitato alla squadra di scivolare nelle parti basse della classifica.
La presentazione di Lopez è di rito ma non troppo, anche perché Galli coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo due giorni che non sono stati certo facili. “Ringrazio Baldini – dice Galli – per tutto quello che ha dato in questi mesi e per il profondo rapporto che mi lega a lui. Purtroppo non è andata come tutti noi speravamo, per errori di tutti ma questo non deve far perdere di vista quello che questa società sta facendo, dandosi una nuova immagine  e una nuova organizzazione. Ogni tanto si inciampa ma è bene risollevarsi il prima possibile”.

“Abbiamo scelto Lopez – prosegue Galli – che avevamo già seguito ad inizio stagione e che è un grande amico di Baldini. Pensavamo che questo potesse rappresentare un problema, ma invece è stato lo stesso Baldini a  consigliare la scelta dell’amico, visto che comunque un allenatore lo avremmo dovuto prendere. La scelta di inizio anno non era stata fatta sulla base del fatto che Baldini era più bravo di Lopez, ma solo per una questione di bandiera e di legame con la lucchese. Non nego che abbiamo avuto contatti anche con altri allenatori, ma io pensavo che la situazione con Baldini si potesse risolvere fino all’ultimo. Così non è stato e andiamo avanti”.
Lopez si presenta come un “ottimista di natura”, tant’è che nel contratto ha fatto inserire un premio per l’eventuale accesso ai playoff e uno per la conquista della serie B. Per ora, però, non stravolgerà la squadra: “Io di solito – dice – uso il modulo 4-2-3-1 ma da qui a sabato penso che sia difficile apportare modifiche. La prima cosa che farò, visto che penso che per qualità tecniche e tattiche la classifica attuale sia incomprnsibilie, è parlare con tutti per capire dove mettere le mani. Parlerò con tutti per capire come trovare la soluzione a un momento che non trova motivazioni nella qualità dei singoli giocatori”. Accanto a lui ci sarà il vice Mularoni mentre dopo le dimissioni di Farioli l’allenatore dei portieri sarà Enzo Biato, un passato fugace nella Lucchese e già responsabile dei portieri Vicenza e Catania.
“Dei giocatori che ho a disposizione – ha detto Lopez – conosco già Fanucci, Nolè e Bianconi che ho allenato l’anno scorso. Sono abituato, poi, a lavorare con i giovani: il settore giovanile io lo tengo sempre sotto controllo. Se uno è bravo con me gioca sempre. Farò comunque una valutazione approfondita della rosa a disposizione e lavorerò su tutto quanto è fuori dall’aspetto tecnico-tattico. La squadra che ho visto si chiude e si ritira, commettendo errori, ad ogni situazione negativa. E questo non deve succedere più. Tutto ciò si deve tradurre, oi, in un maggiore equilibrio fra i reparti e in meno frenesia””. Il suo maestro dichiarato, in questo senso, è Reja: “Ho cercato – dice – di carpirgli tutto, soprattutto dal punto di vista della gestione delle risorse umane. Lui era in grado anche di anticipare le situazioni, non l’ho visto mai sbagliare un intervento con un giocatore. Cosa ho fatto in questo anno di stop? Ho studiato, mi sono informato, ho visto gli allenamenti di altri colleghi e tante partite di campionato”.

Lo sfogo di Giovanni Galli
A fine conferenza arriva anche lo sfogo del dg Giovanni Galli, messo anche lui sulla graticola per la situazione deficitaria della Lucchese: “Mi sono rotto le scatole – dice – degli attacchi basati su cose che si sentono dire in giro. Io rispetto tutto fino al punto in cui viene rispettata la mia persona. Sono qui dieci ore al giorno e chi vuole ha tutto il tempo per chiamarmi e sentire la campana della società. Questa è una realtà a cui bisogna dare il merito di aver risollevato la piazza dai campi dell’Eccellenza alla Lega Pro. E che ora si può permettere di attirare a Lucca un personaggio come Giovanni Lopez. Anche la società si merita di essere rispettata”.
Intanto parte la marcia verso la sfida di sabato contro il Rimini. Oggi si ritorna agli allenamenti a porte aperte all’Acquedotto, con il primo contatto del mister con la squadra. Dopo a parlare sarà, di nuovo, soltanto il campo di gioco.

Enrico Pace

Enrico Pace