


Sabato 24 ottobre la Pugilistica Lucchese è stata impegnata su più fronti, tra cui la finale nazionale giochi giovanili ad Assisi , la finale Torneo Etruria ’15 e il torneo interregionale a La Spezia, quest’ultima al Palamariotti.
Gli atleti, 5 pugili lucchesi erano accompagnati dai tecnici Polloni , Mostarda e Tognetti. Ottimo rientro sul ring dopo un lungo periodo di assenza del super massimo Giacomo Baroni, categoria senior +91, che ha dimostrato di essere ancora in grado di dire la sua, ha battuto ai punti il rude picchiatore di Spezia Massimo Notari della Sarzana Ring, pugile molto pericoloso perché dotato di stazza fisica, pesa intorno ai 115 chili, alto ma soprattutto capace di chiudere il match con un colpo. Baroni ben preparato e guidato da Polloni ha sempre condotto il match, la miglior tecnica e velocità gli hanno consentito di portare in fondo una meritata vittoria ai punti, un altro pugile su cui puntare in casa Pugilistica.
Bella prova anche quella di Marvin Demollari sempre più motivato ed agguerrito, ormai capitano del team lucchese. Il suo avversario Halim Boufrakesch di Savona, pugile valido ed esperto che però come da lui stesso ha ammesso ha perso contro Demollari sabato scorso. La giuria ha sancito un pareggio che indubbiamente penalizza Demollari che ha vinto tutte e tre le riprese, dominando il match.
Sconfitto ai punti Nicola Henchiri, una sconfitta giusta perché Sedik Boufrakesch, fratello del più noto Halim è stato sempre più attivo di Henchiri, incontro duro soprattutto nella seconda ripresa per il pugile lucchese ma pisano di nascita, ha dovuto stringere i denti, ma è riuscito a finirla e dopo nella terza si è preso la sua rivincita costringendo Sedik alla difesa. Sedik da tempo è chiamato ad allenarsi nel Team azzurro e ha anche debuttato nelle world series, è un pugile da raking e risulta tra i primi tre o quattro in italia. Henchiri ci ha provato , poteva fare meglio perché ha lasciato troppo l’iniziativa dell’avversario ma siamo sicuri che saprà far tesoro dell’esperienza.
Joel Santos anche lui elite avrebbe mezzi e numeri per essere un protagonista ma spesso butta all’aria quanto fatto, dopo una prima ripresa degna di un match alla messicana non ha saputo amministrare il vantaggio accumulato e la vittoria finale e’ andata al pugile Kuka Luan della Pugilistica Carlevarino, che ha retto la sfuriata incontenibile di Santos alla partenza e dopo ha saputo riordinare le idee e battere Santos. Match clou affidato a Filippo Rimanti per i 75 chili elite , suo avversario era Luca Capuano della Boxe Sestri Nicotra, pugile di esperienza più volte campione ligure. La prima ripresa sostanzialmente è stata equilibrata anche se sotto tono da parte di Rimanti, Capuano ha lavorato di più e gli è stata attribuita la vittoria del round. Iniziata la seconda ripresa dopo uno scambio ravvicinato, Capuano ne usciva con taglio all’occhio e il medico dopo averlo visitato ha fermato l’incontro. L’arbitro alla fine ha dichiarato alla giuria ferita accidentale o colpo regolare o scontro di teste, e quindi tra lo stupore generale invece di dare vittoria per ferita a Rimanti, sulla base dei cartellini della prima ripresa è stata assegnata la vittoria ai punti a Capuano .Il regolamento lo prevede ma nessuno aveva la certezza che la ferita fosse accidentale ,poteva anche essere stata provocata da Rimanti con colpo regolare e quindi il verdetto poteva anche essere per ferita .