Amore & Vita, ultimi squilli in Cina. Gavazzi cerca lo sprint vincente

12 novembre 2015 | 10:38
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Amore & Vita, ultimi squilli in Cina. Gavazzi cerca lo sprint vincente

La Cina è stata quest’anno terra di grandi soddisfazioni per il team Amore & Vita – Selle Smp e non poteva quindi essere scenario migliore per l’ultima gara di un intensa ed entusiasmante stagione. Dopodiché calerà momentaneamente il sipario per Gavazzi e compagni, ci sarà un po’ di meritato riposo per poi iniziare la preparazione per un 2016 alla ricerca di nuovi successi. Mattia Gavazzi guiderà nuovamente la truppa all’assalto delle ultime due volate dell’anno. Al suo fianco ci saranno i fidi guerrieri Paolo Lunardon, Eugenio Bani, Marco Zamparella, Volodymyr Frediuk e Yukinori Hishinuma. Sull’ammiraglia sarà invece il turno di Francesco Frassi che al suo primo anno come direttore sportivo nella massima categoria ha dimostrato grande carattere, competenza e preparazione. A lui, e allo storico ds del team Maurizio Giorgini, va a un grande plauso per i risultati ottenuti fino ad oggi e per aver creato un gruppo veramente perfetto.

Saranno tre le tappe in programma al Tour of Fuzhou, due per gli sprinter mentre la tappa regina avrà un arrivo in salita. Gavazzi cercherà di dettar legge nei due arrivi sulla carta adatti alle sue doti di velocista, mentre Marco Zamparella che rientra alle corse dopo tre mesi dall’infortunio alla spalla, cercherà, in questo ultimo atto, di cancellare tutta la sfortuna che lo ha colpito nel corso della stagione e proverà a lasciare il segno nella tappa più dura.
“Mi aspetto di chiudere in bellezza – spiega il ds Frassi intervistato in Cina – su queste strade l’anno scorso abbiamo già vinto una tappa con Gavazzi, quindi cercheremo di ripeterci e magari migliorarci. Ci brucia un po’ l’aver perso il primato di italiano pluri vittorioso, soprattutto perché Mattia è stato sicuramente il più continuo nel corso della stagione, ha vinto anche quattro corse Hc. Ciò non toglie comunque il suo valore, né tantomeno quello di Mareczko che è un talento straordinario dal futuro assicurato e che al Tour of Taihu Lake è stato semplicemente perfetto. Il rammarico più grande è solo quello io non essere stati al via anche noi di quella corsa a causa di un mancato accordo con gli organizzatori. Con Mattia in gruppo avremmo assistito a delle volate ancora più entusiasmanti. Magari risultato non sarebbe cambiato o forse si. Una cosa però è certa, considerando che l’anno scorso Gavazzi riuscì a vincere al Taihu Lake e poi quest’anno è riuscito a mettere le sue ruote davanti a quelle Mareczko, credo che sarebbe stata sicuramente una bella sfida”.