C Silver, Bama ko sul parquet di Carrara

21 novembre 2015 | 21:39
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C Silver, Bama ko sul parquet di Carrara

Cmc Carrara – Nba Altopascio 77-67 (14-14, 33-28, 63-52)
CMC CARRARA: Donati 19, Fiaschi 6, Salazar 20, Borghini 6, Rath 21, Diamanti 2, Mancini 3, Giananti ne, Malcontenti ne, Peselli. All.: Fiorani
NBA ALTOPASCIO: Florindi 14, Caciolli 15, Paci 11, Cei 5, Benini 11, Ghiarè, Giannecchini 4, Calderaro 5, Rivi, Siena 2. All.: Tonfoni
Arbitri: De Soricellis e Leoncini
Niente da fare per l’Nba Altopascio sul campo del Cmc Carrara. La formazione di Florindi tiene botta per metà gara, poi sono i carraresi, trascinati dall’ex Rath (21 punti), da Salazar e Donati (60 punti in tre!) ad allungare fino al +10 finale.

La scuola pitagorica considerava il tre un numero perfetto in quanto sintesi del pari (due) e del dispari (uno). Non è così per la scuola rosablu. Per il Bama infatti il numero tre è stato tutt’altro che perfetto, anzi è stata la fonte della sconfitta nella vetusta e strettissima Dogali (26mt x 14mt con molta, moltissima fantasia). Sono infatti tre le cause dei due punti lasciati sulla gomma della città apuana. In ordine sparso i rimbalzi offensivi concessi agli avversari, le pessime condizioni di Benini (out tutta la settimana per una contrattura alla schiena ed in campo senza mobilità) e Siena (in campo con febbre oltre 38°) e, sostiene la società, “una coppia arbitrale che evidentemente odia il pane, e per la proprietà transitiva Altopascio, paese famoso per quell’alimento”. 25 falli a 12, con conseguenti 13 liberi in più tentati dai padroni di casa (27 contro 14), il tutto condito da tre falli tecnici (di cui due veniali) e due antisportivi (“uno semplicemente ridicolo ed uno giusto”, commentano i rosablu), hanno veramente irritato gli altopascesi. “Sarebbe stupido ed ingiusto non riconoscere i meriti di Carrara che probabilmente avrebbe vinto lo stesso in una gara corretta, combattuta ed equilibrata per 35′ ma il killeraggio perpetrato nei confronti del team di Tonfoni – sostiene la società – è stato palese e persino comico, tanto che i pochi tifosi rosablu alla Dogali pensavano di essere su Scherzi a parte. La situazione falli rosablu da incubo già all’intervallo con Caciolli, Benini, Cei e Paci con tre penalità lasciava già intendere che il motto da lì a fine gara sarebbe stato attenti a quei due”. Infatti: rientra Benini al 25′ e subito quarto fallo. Insomma, un disastro. Venendo alla gara, questa ha avuto come fattore del match la pochezza rosablu a rimbalzo, dove i ragazzi di Tonfoni sono apparsi anni luce indietro rispetto all’esplosività e reattività dei padroni di casa. 19 rimbalzi offensivi concessi sono inaccettabili per qualsiasi straccio di squadra, addirittura in un’azione 6 volte consecutive. Se le gambe sono molli almeno il vecchio caro tagliafuori va applicato in modo corretto e concentrato. “Non è una scelta di ogni giocatore – commentano ancora i rosablu -, è semplicemente, le chiacchiere stanno a zero, un dovere tassativo, o se si vuole una questione di onestà intellettuale, di chi ha a cuore i colori che indossa. Invece é stato tutto l’opposto, ripetiamo: inaccettabile. Peccato perché il Bama, anche in situazione d’emergenza per quanto sopra, non ha giocato male, anzi”. Lo dimostrano tutte le percentuali ( da due punti, da tre punti e ai tiri liberi), dove Fiorindi e soci sono stati migliori dei Carraresi: è mancata totalmente l’intensità difensiva in area colorata, con gli apuani che hanno avuto molte più opportunità di tiro. O meglio è mancata nei primi due quarti dove coach Tonfoni ha alternato la difesa ad uomo ad una zona 3/2 plausibile visti gli angoli del campo che assomigliano più ad un “angolo cottura”, dove chi ha un numero di scarpe superiori al 45 non può stazionarvi altrimenti pesta la riga. La zona però è stata punita da alcuni tiri di un Salazar a volte troppo libero ed a volte autore di canestri da distanza impensabile, mentre Rath ha chiuso con un buon bottino, figlio però di molti tiri sparati sul ferro (chiuderà con 6 su 21 dal campo). Nella ripresa i rosablu abbandonano quasi del tutto la zona e tolgono dal campo Salazar, per lui solo 4 punti nei secondi due periodi, tornando prima in parità con una tripla di Caciolli (57-57) espulso per doppio fallo tecnico, poi subendo il -12 e rientrando in un amen sul 65-60 con ancora 4 minuti da giocare. Da segnalare in questo frangente una buona prova dei giovani Giannecchini e Calderaro. Benini, col volto trasfigurato dal dolore alla schiena, sbaglia però due canestri che in condizioni normali farebbe a occhi chiusi ed i padroni di casa (onore al merito) sono molto bravi a giocar fluido ed a trovar punti da Donati e Borghini: nuovo break per il +11. I rosablu però non ci stanno: Fiorindi, Cei e Paci riportano i suoi in gara ma gli arbitri pensano bene di togliere ogni speranza prima non fischiando un fallo terminale su di una tripla di Paci sul -5 a 1’12” dalla sirena, condendolo poi con un antisportivo allo stesso Paci (giusto, fallo di frustrazione per la “mannaiata” precedente non fischiata) e un fallo tecnico a coach Tonfoni. The end.