
Libertas Lucca – Olimpia Legnaia 50-60 (14-15, 29-21, 32-39)
LIBERTAS LUCCA: Raffaelli 12, Angelini 5, Lorenzi 10, Genovali 1, Morello 5, Romei, Del Sorbo 2, Masini 6, Tellini 2, Poli 7. All.: Romani
OLIMPIA LEGNAIA: Zani 11, Calamai 4, Guidi 8, Fontani 16, Del Secco 3, Cambi, Masi 8, Marchini 4, Conti 5, Tarchi. All.: Zanardo
La Libertas Lucca allunga la striscia di sconfitte. Neanche il calore del Palatagliate riesce a invertire la tendenza all’esordio del girone di ritorno. La formazione di casa, però, parte bene e condice fino a metà tempo. Ma al ritorno dagli spogliatoi arriva il blackout che sarà fatale. Solo tre punti nel terzo quarto e un parziale di 3-18 che regala il pallino in mano ai fiorentino che chiudono il match con un vantaggio di 10 punti.
Per Legnaia parte forte Fontani che piazza da solo 8 dei 12 punti, i quali costringono coach Romani a chiamare subito time-out. I biancorossi rispondono bene con Masini che piazza un contro-parziale di 4 a 0 e porta energie fresche dalla panchina. Legnaia abbassa le percentuali dalla distanza e l’inerzia si sposta verso i padroni di casa. Nel secondo quarto la Libertas aumenta i giri in difesa e in attacco trova punti importanti da Raffaelli. I biancorossi si portano avanti di 8 lunghezze e chiudono in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa i lucchesi si caricano di falli e Legnaia ne approfitta per rimontare fino al +7. Coach Romani rimette in campo Lorenzi, nonostante la fastidiosa distorsione rimediata nel primo tempo, per dare di nuovo ritmo all’attacco. I ragazzi di coach Zanardo, però, trovano continuità al tiro da fuori e chiudono la partita 60 a 50 espugnando così il Pala Tagliate.
“La partita si può leggere in due modi – ha commentato a caldo coach Romani – Per due quarti abbiamo messo letteramente alle corde una squadra valida come l’Olimpia Legnaia anche alla luce della brutta sconfitta dell’andata. Il secondo quarto lo abbiamo giocato al limite della perfezione in difesa. L’infortunio di Lorenzi nel primo tempo è stato importante ma un singolo episodio non può spiegare la nostra sconfitta”. Ancora una volta è stato l’atteggiamento dei biancorossi a dare fastidio al coach che, a questo punto, non si aggrappa ad alcuna scusante. “Questa – ha rincarato Romani – è una squadra di giocatori senza attributi. E’ la terza partita che buttiamo via, dopo momenti brillanti come contro Valdisieve. Un episodio è un caso, due anche, tre sono una prova. Quando diventa importante fare le cose giuste per portare a casa la vittoria, sembra che entrino in campo le nostre controfigure”.