Rugby Lucca, parlare di serie B non è più un tabù

4 gennaio 2016 | 11:34
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Rugby Lucca, parlare di serie B non è più un tabù

Il 2015 che va concludendosi, è stato un anno davvero importante per il Rugby Lucca. Dopo l’onorevole quarto posto ottenuto nella scorsa stagione, la società in estate ha operato un profondo cambiamento sia a livello dirigenziale che di staff tecnico. Questo rinnovamento, resosi necessario dopo quasi un decennio, ha dato dei buoni risultati e ha aperto interessanti prospettive per il futuro. Innanzitutto, il nuovo consiglio direttivo, guidato dal presidente Andrea Urso, ha dato nuova spinta ad una società che andava avanti ormai da anni solo per inerzia ma senza prospettive di crescita. La nuova dirigenza ha invece allargato i suoi orizzonti, ha stretto nuove ed importanti sinergie con altre società rugbystiche e non, ha allargato notevolmente la base del settore giovanile ed ha risolto una serie di situazioni complicate che si erano accumulate negli anni.

A livello di staff tecnico, la scelta dopo l’addio di Valter Nutini (una separazione consensuale dopo un’esperienza positiva di 8 anni), è andata sulla valorizzazione delle risorse interne della società. Da qui la scelta di affidare la prima squadra a Matteo Giovannico: ex capitano e tra i membri fondatori del Rugby Lucca. I risultati, per questa prima parte di stagione, sono più che lusinghieri: la formazione rossonera viaggia al terzo posto solitario della classifica a soli due punti dal Prato-Sesto e a 5 dalla capolista Firenze 1931. La squadra di mister Giovannico vanta un ruolino di 6 vittorie ed una sconfitta: non male per un allenatore al primo anno su una panchina.
Anche a livello di settore giovanile i risultati sono molto positivi: la formazione Under 14 guidata da Matteo Pippi (ed allestita in collaborazione con i Titani Viareggio di Denis Dallan) ha per adesso vinto tutte le partite che ha giocato. Non male se si pensa che per molti ragazzi questo è il primo anno di rugby.
Ma ci sono ragazzi ancora più piccoli, che vanno a comporre le formazioni under 10 e under 8, che non sono purtroppo riusciti a scendere ancora in campo per il numero troppo esiguo di giocatori. Obiettivo della società per il nuovo anno sarà quello di allargare la base di queste due squadre per permettere anche a questi giovani atleti di poter giocare qualche test match.
Anche la formazione Under 16 guidata dai tecnici Pasquale Luiso e Andrea Marchi sta facendo molto bene: la squadra occupa attualmente il quarto posto della classifica, con all’attivo quattro vittorie e tre sconfitte. Inoltre, ben otto elementi di questa formazione fanno parte della rappresentativa regionale di categoria. Indice del buon lavoro svolto fin qui e delle notevoli potenzialità di questo gruppo di ragazzi.
Più difficile fino a questo momento è stato il percorso della formazione Under 18: la squadra, affidata da quest’anno a Marco Montefalcone, è stata quella che più di tutte ha sofferto il ricambio generazionale, con molti atleti passati in prima squadra e sostituiti da ex under 16, fisiologicamente non preparati a livello fisico ad affrontare un campionato più impegnativo. Il lavoro svolto dal nuovo tecnico però, anche in questo caso, si vede e la squadra sta crescendo partita dopo partita. La prima vittoria in campionato non è lontana per questi ragazzi.
Ultima (ma non per importanza) la formazione femminile. La grande novità di questa stagione paga, com’era ovvio che fosse, un grosso gap di esperienza rispetto alle altre realtà della Toscana ma il gruppo di ragazze guidato da Matteo Fanucchi è molto coeso e in continua crescita. Anche in questo caso i risultati arriveranno presto.
Come si può vedere da questa rapida carrellata, il Rugby Lucca si conferma come la realtà rugbystica principale della Provincia, con una Prima Squadra ai vertici della Serie C, una dirigenza dinamica e ambiziosa e un settore giovanile florido e ricco di talenti.
A livello sportivo, l’obiettivo per questo 2016 sarà lottare fino alla fine per la vittoria del campionato (il 17 gennaio la ripresa con la trasferta di Pontedera). Mentre a livello societario, l’obiettivo è dotare la squadra di strutture adeguate per una formazione che ambisce alla promozione e che ha un settore giovanile dai numeri importanti. Dopodiché, parlare di serie B per la società biancorossa non sarà più un tabù.