
Dopo le feste del Bama a dir poco travagliate, a seguito delle dimissioni di coach Tonfoni, è giunto il momento di tornare in campo per i rosablu. Oggi pomeriggio i ragazzi di Davide Matteoni, vice promosso a capo allenatore, se la vedranno con la Pielle Livorno. Un test che la dirà lunga sullo stato attuale degli altopascesi.
I Labronici hanno perso il loro faro Biancani, che da solo prendeva il 50 per cento dei tiri di squadra, ma possono contare sull’esterno micidiale Sidoti (lasciarlo libero dall’arco sarebbe criminale), nonché l’ala coriacea Fantoni ed il centro massiccio Venditti. Oltre a loro giostra sul perimetro il figlio d’arte Dell’Agnello, un play-guardia che sa far male al momento giusto. L’esperto Bargelli ha sostituito Biancani ed il giovane Burgalassi sciorina fisicità e doti atletiche. All’andata finì 69-59 per i livornesi dopo che i rosablu, seppur giocando maluccio, avevano chiuso all’intervallo sul +6 (27-33). Tutto lasciava pensare ad un allungo altopascese nella ripresa ma invece il Bama si sciolse come neve al sole, sovrastato fisicamente e tatticamente dai padroni di casa, con aggressività e zone miste che fecero malissimo ai rosablu.
Domani vorrà un atteggiamento totalmente opposto da parte di Fiorindi e soci che dovranno mostrare “garra” agonistica in primis e gestione oculata nei momenti di caos tattico che sicuramente il coach avversario Mori predisporrà. Caustico il presidente altopascese Sergio Guidi: “Il tempo degli alibi e delle chiacchiere è finito. Da oggi in avanti sarà innanzitutto un dovere generale entrare in campo e combattere fino all’ultimo secondo, spendendo fino all’ultima goccia di sudore. Ognuno deve difendere con orgoglio e dignità i colori rosablu che indossa. Il resto conta meno di zero”.