Amore&Vita, Bani vince la quarta tappa in Venezuela

13 gennaio 2016 | 11:53
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Amore&Vita, Bani vince la quarta tappa in Venezuela

Grandissima soddisfazione in casa Amore & Vita – Selle Smp dal Venezuela. Eugenio Bani, vince allo sprint la quarta tappa della Vuelta al Tachira. Ottimo settimo posto del compagno di colori Marco Zamparella. “Questa vittoria significa tantissimo – spiega il ds Francesco Frassi subito dopo l’arrivo – ieri avevamo dovuto lottare contro la sfortuna, tra cadute ed incidenti vari, era stata davvero una giornata difficile nonostante comunque un buon piazzamento di Pierpaolo Ficara. Oggi però ci siamo riscattati alla grande con una vittoria davvero speciale. Grazie alla squadra che ha lavorato benissimo, prima con Martins che è andato in fuga per quasi tutta la tappa con Trosino, Draperi della Southeast – Venezuela ed un venezuelano, e poi con gli altri che si sono messi a disposizione di Eugenio senza sbagliare un colpo. Un grandissimo plauso a Marco Zamparella che ha davvero fatto una cosa eccezionale, lanciando la volata a Bani e chiudendo al settimo posto”.

Eugenio Bani è il primo italiano a vincere nel 2016 e questa è sicuramente una soddisfazione aggiunta per patron Ivano Fanini ed il team manager Cristian Fanini.
“Sono davvero commosso per questo successo – esclama Ivano Fanini – questa vittoria è una delle più belle degli ultimi 10 anni. E dico questo perché a Bani mi lega un rapporto davvero particolare. Tutti sanno la sua storia e quello che ha passato e noi in tutti questi anni siamo stati gli unici a credere ciecamente in lui, lo abbiamo sempre supportato, gli siamo stati sempre vicini e finalmente gioiamo per questa incredibile soddisfazione”.
Dello stesso parere è Cristian Fanini: “Eugenio sa bene quanto ci tenevamo. Prima di partire è venuto qui da noi e lo abbiamo spronato dicendogli che era giunto il suo momento. Voglio infatti ricordare che Bani, insieme a Lunardon ed altri, sono i pilastri del treno di Mattia Gavazzi e quindi nella passata stagione ha dovuto sempre tirare per il suo capitano. In questo caso Gavazzi non c’era e Bani è stato bravissimo, supportato da una grande squadra, a sfruttare come gli avevamo detto questa possibilità. Questo successo infatti sarà utilissimo a fargli riacquistare quella fiducia in se stesso che un po’ si era dispersa. Bani è un vincente nato e questo è il primo passo per dimostrarlo al mondo. Inoltre, essere il primo italiano del 2016 a vincere gli servirà moltissimo per il morale per affrontare una stagione ad alto livello. Che dire, abbiamo chiuso il 2015 con il botto, vincendo l’ultima corsa della stagione e aperto ancor meglio dimostrando di essere davvero una grande squadra”.