
Due frazioni unite calcisticamente e sempre più coese, verso un sogno impossibile che si sta materializzando. Il Ghivizzano Borgo a Mozzano, meglio noto come Ghiviborgo, non la smette più di stupire. Con le dovute differenze quella degli uomini di Fanani sembra un po’ la storia del Leicester, in Premier League. Ripescato in D quando aveva effettuato l’iscrizione anche in Eccellenza, squadra assemblata di corsa, tanta voglia di salvarsi. Invece, oggi, il club si trova a tre punti esatti dalla vetta e, a dieci partite dalla fine, vede il sogno Lega Pro alla portata.
“Eravamo partiti per salvarci – ci spiega il dirigente Emilio Volpi – perché anche se avevamo costruito bene l’organico le cose erano state fatte di fretta, per forza di cose. Nelle prime quattro gare avevamo raccolto un solo punto ed i pronostici sembravano confermati. Poi questo gruppo è venuto fuori in modo incredibile, trovando un equilibrio importante”. Tanti ragazzi entusiasti uniti a veri e propri big per la categoria, calciatori come Mei ed Angeli dietro, Pane a centrocampo, Taddeucci, De Gori e Pagano davanti. “Ma la vera forza è appunto quella del gruppo – prosegue Volpi – assolutamente unito, fatto di ragazzi sempre disposti a ritrovarsi per una cena insieme. Paura del salto? Non ne abbiamo alcuna e non ci poniamo preclusioni mentali. Non è detto che ce la faremo, ma adesso che siamo salvi vogliamo provarci: perché no? Fanani? E’ un allenatore perfezionista, meticoloso: c’è la sua mano in questi risultati. Gli ostacoli più grandi da qui alla fine? Senza dubbio il Gavorrano ed il Gubbio. Noi però non abbiamo timore: adesso andiamo avanti gara per gara e vedremo cosa succede. Siamo contenti, in tanti ci vengono a vedere anche se tifano altre squadre, perché giochiamo bene”.