
“Il ritorno di Baldini? Mi assumo io tutte le responsabilità di questa scelta”: inizia così la conferenza stampa fiume di oggi (1 marzo) con cui il direttore Giovanni Galli prova a sviscerare tutti i temi più roventi in casa rossonera. La società ha stabilito che Baldini parlerà venerdì, ragion per cui Galli è chiamato a sciogliere da solo, almeno per ora, quelli che a molti – addetti ai lavori e tifosi – sembrano grovigli inestricabili. A cominciare dalla scelta di richiamare l’allenatore esonerato non più tardi di 3 mesi fa, dopo che la Lucchese era scivolata in un vortice di sconfitte senza ritorno, guadagnandosi una camera con vista sul baratro della serie D.
“Non voglio entrare nel merito dei rapporti con Lopez – spiega Galli – perché siamo tutti professionisti e, come tali, dobbiamo cercare di rispettarci. Per questo, dico solo che alcune cose che ho letto (le dichiarazioni dell’ex mister ndr) non mi sono piaciute. Perché ho richiamato Baldini quando Lopez ha riportato la squadra a metà classifica? Perché ritengo che, anche alla luce del mercato invernale, questi ragazzi possano e debbano dare di più. Abbiamo inserito giocatori nuovi ed importanti, in tutti i reparti, ma il cambio di passo non si è visto”. La svolta, a dieci gare dalla fine e a due punti dalla zona playout, è chiamata a darla l’ex Sestri Levante, anche se in molti si chiedono in cosa differisca il Baldini di oggi da quello di tre mesi fa: “Ha studiato molto – continua Galli – ha riflettuto a fondo sui suoi errori, ha assistito ad allenamenti di club importanti in Italia ed in Europa. E, oltre a questo, io che lo seguo dall’anno scorso posso dire che si tratta di un grande allenatore, che ha pagato lo scotto della novità e che, forse, ho caricato di troppe responsabilità ed aspettative”.
Il direttore prova dunque a dribblare così lo scetticismo diffuso e chiude la saracinesca alla critiche confrontando il club con altre squadre: “Nei tre gironi ci sono almeno altri 15 club che hanno fatto meno rispetto a noi – si difende – e se mi dite che in questa squadra non siamo riusciti a portare un bomber io vi rispondo che ne vedo uno solo in tutto il campionato e che il mercato di Lega Pro è difficilissimo”.
Baldini, ricorda Galli, conosce già a menadito tutti i giocatori tranne tre dei quattro nuovi innesti e, anche per questo, è stato più logico richiamare lui: “Ma attenzione – tuona – non dite che abbiamo risparmiato, perché il contratto era rescisso e ne abbiamo fatto uno nuovo, sino a giugno”. Poi si vedrà. A Galli viene fatto notare come Lopez avesse restituito equilibrio ad una squadra smarrita e come, a questo punto, l’obiettivo conclamato debba essere la salvezza, ma lui non ci sta: “Io non vi dirò mai che lottiamo per la salvezza – tuona – perché credo che l’organico abbia un certo valore. Baldini ne ha già persa una malamente? Ad Ancona eravamo terrorizzati nei primi 20 minuti, non è stata una settimana facile. Avete già visto meno equilibrio? Noi dobbiamo ricominciare a tirare in porta e a servire le punte e Baldini è l’uomo adatto per questo lavoro. Ripeto, fossi stato in malafede avrei atteso la gara di Ancona, difficilissima, per sollevare Lopez dall’incarico, ma i segnali negativi sono iniziati molto prima”.
Capitolo Mingazzini: il ragazzo ha chiesto scusa a tutti ed è tornato ad allenarsi con la squadra. “Chi sbaglia paga – osserva Galli – e se ha pagato Totti alla Roma può pagare anche Mingazzini alla Lucchese. Di Masi? Non era più sereno, non credeva più nelle sue doti, era necessario un periodo di riposo. Sartore? Ha avuto un infortunio noioso, quando si riprenderà mi aspetto più gol da lui”.
Intanto arrivano novità anche sulle squalifiche del post Ancona: lo stesso Galli è stato inibito fino al 15 marzo, Bianconi salterà 2 gare e Lorenzini una. Il direttore però non ci sta: “Non ho detto nulla alla terna arbitrale, farò ricorso perché è un provvedimento assurdo”.