Lucchese, in bilico Galli. In due per la panchina

7 marzo 2016 | 08:59
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Lucchese, in bilico Galli. In due per la panchina

Si infittisce il caos in casa Lucchese. Le dichiarazioni dell’allenatore Francesco Baldini a fine partita, il racconto della scazzottata negli spogliatoi con il preparatore dei portieri Biato e l’annuncio di dimissioni dal ruolo di tecnico della squadra hanno scatenato un inevitabile polverone e una ridda di voci per il futuro della squadra. Ma nell’arco della giornata nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dalla società, che quindi è senza allenatore e con un direttore generale virtualmente sfiduciato.

Dopo la partita, in un Porta Elisa in ebollizione fra proteste dei tifosi e dissidi interni alla dirigenza, e soprattutto dopo le dichiarazioni del mister, che hanno scoperchiato un pentolone evidentemente da tempo fuori controllo, il presidente Andrea Bacci ha avuto un incontro con gli altri soci, in particolari con quelli di espressione lucchese riunitisi sotto Lucchese Partecipazioni. Top secret il contenuto del colloquio e le decisioni che la società sta per prendere, ma le voci di corridoio non mancano. Ed avrebbero del clamoroso.
Per molti, infatti, il primo responsabile del caos in casa Lucchese sarebbe l’attuale direttore generale Giovanni Galli e non manca chi ne chiede la testa, ritenendolo la causa di tutti i mali recenti della squadra: da una campagna acquisti sbagliata a una gestione del gruppo che avrebbe portato agli episodi raccontati da Baldini nel post partita di ieri. Episodio, peraltro, che sarebbe nato da una esternazione contro tifosi e compagni di squadra dell’attaccante Demiro Pozzebon che Biato non ha gradito e che ha scatenato la reazione di Baldini in difesa dell’attaccante e il successivo scontro fisico fra il mister e il componente dello staff.
In mattinata, dunque, secondo le voci ricorrenti, sarebbero dovute arrivare sul tavolo della società, dopo un colloquio fra Bacci e Galli, le dimissioni del direttore generale, prima della scelta del nuovo mister. Soo subito sembrate pochissime le chance che venissero respinte le dimissioni di Baldini, non ancora formalizzate. L’alternativa sembra, comunque, guardare al passato: o un ritorno di Giovanni Lopez, esonerato tre settimane fa dopo il pareggio interno senza reti con la Pistoiese, il più probabile, o quello di Giuseppe Galderisi, il tecnico che l’anno scorso portò alla salvezza i rossoneri dopo l’esonero di Guido Pagliuca. Oggi, intanto, la consueta seduta mattutina di scarico dopo la partita si è svolta senza la presenza né di Baldini né del preparatore dei portieri Biato ma con il solo preparatore atletico Giuntoli.
Bocche cucite, dal presidente Andrea Bacci, che aveva annunciato dichiarazioni nell’arco della giornata: “Vi faremo sapere – dice – per ora ancora non so quali saranno le nostre decisioni”.
Non resta che attendere, ma sembra che le ore per il dg Galli siano contate. Intanto sabato c’è un’altra sfida salvezza contro il Rimini, avversaria diretta per evitare i playout. Perdere o non vincere significherebbe sprofondare nel baratro.

Enrico Pace