C Silver: Bama Altopascio ko con la Libertas Liburnia

13 marzo 2016 | 18:57
Share0
C Silver: Bama Altopascio ko con la Libertas Liburnia

Libertas Liburnia – Bama Altopascio 76-65 (14-12, 28-32, 46-49)
LIBERTAS LIBURNIA: Forti 12, Picchianti 11, Nesti 23, Pastusena 11, Pantosti 3, Ristori, Mori 4, Massoli 4, Pasquinelli 2, Fabiani 6
BAMA ALTOPASCIO: Fiorindi 7, Paci 22, Cei 2, Benini 12, Siena 8, Ghiarè, Giannecchini, Caciolli 12, Calderao, Rivi 2. All.: Matteoni
Il Bama Altopascio esce sconfitto dal parquet della Libertas Liburnia. Una partita dai due volti per i rosablu che non solo si tengono a contatto con i livornesi ma chiudono il primo tempo in vantaggio. Vantaggio mantenuto anche nel terzo quarto che il quintetto ospite vanifica con un finale di gara da dimenticare soprattutto in difesa. E la Libertas Liburnia chiude il match vincendo con un margine di 11 punti.

Il Bama tiene testa gli avversari per 36′ il Bama nell’hangar del PalaCecconi prima di cedere di schianto. Purtroppo in gare così importanti conta molto la condizione in cui una squadra ci arriva e Il Bama al momento non si può dire che sia nel massimo fulgore. Fiorindi in campo con una caviglia gonfia come un melone, Giannecchini bloccato dal mal di schiena e Calderaro da una contrattura al polpaccio. A condire il tutto Paci entra sul parquet con quasi 38 gradi di febbre. Pronti via e ci sono subito 3 falli a carico di Cei. ROba da ammazzare un bue. I rosablu invece non mollano, anzi rispondono colpo su colpo nel primo quarto aggredendo i labronici sui pick and roll e lasciando ricevere l’infinito Pastusena nel pitturato da fermo, situazione dove non è pericoloso. 14-12 al primo fischio ma la seconda frazione vede il sorpasso altopascese con due triple di Caciolli ed una di Fiorindi. Minuti importanti per Ghiarè e Rivi che non sfigurano affatto. Ci sarebbe la possibilità di allungare ulteriormente ma alcuni contropiedi mal gestiti non lo permettono. Intervallo con i ragazzi di Matteoni avanti anche se Cei, incaricato di occuparsi di Nesti, ha già quattro falli a carico. Ripresa e il Bama gioca decisamente meglio degli avversari, seppur con le rotazioni ridotte al minimo. Vanno sul + 7 (32-39 e poi 34-41) con un jump prima di Siena e dopo di Fiorinsi. Peccato che subito dopo ci siano svarioni grossolani in difesa che consentono ai padroni di casa di rimanere in scia (46-49 al terzo fischio). Ultima frazione e Livorno si schiera a zona 3/2 che in un campo 26×14 può divenire un’arma letale poichè vieta quasi del tutto gli angoli. Il bama batte in testa ma Paci, sfinito dallo stato influenzale, attinge alla sua classe piazzando due triple da casa sua per il 54-61 a 4’37” dalla sirena. Sarebbe il momento di aggredire e magari effettuare cambi sistematici per evitare triple che possano cambiare l’inerzia della gara. Invece così non è, gli altopascesi sono in riserva e una zona troppo passiva concede due triple a Forti e Picchianti che danno gas alle ambizioni locali. Gli attacchi ormai sono figli solo dell’improvvisazione e non si contano le palle perse. Il parziale Libertas è terrificante da lì alla fine (22 a 4), ed i trenta punti subiti nel quarto sono il chiaro segnale che la benzina è finita. Anche qualche fallo sistematico di troppo ed un tecnico alla panchina permettono di dilatare il gap oltre misura. Finisce con un gesto poco sportivo (usando un eufemismo) fatto reiteratamente verso la panchina altopascese da parte del Lettone Pastusena. Gesto evitabilissimo in una gara corretta dall’inizio alla fine. O forse nella sua nazione è un modo per rendere onore agli sconfitti, chissà. Adesso la faccenda si complica. C’è ancora la fiammella della speranza accesa. Fiammella che passa dal vincere tutte le gare restanti e sperare in crolli altrui. In caso di altra sconfitta meglio risparmiarsi e pensare al playoff (2 su 3 con bella in casa) con una squadra del girone di classificazione. L’importante è recuperare tutti e non mollare.