
The last beach. No, non è un reality, ma la situazione del Bama fino al termine della seconda fase. Ogni partita andrà interpretata come “ultima spiaggia” per poter sperare di agganciare il quarto posto. Rimane una flebile fiammella accesa che può rimanere tale solo se i ragazzi di Matteoni vinceranno tutte le restanti 6 gare, sperando al contempo in cali altrui. Quasi impossibile? Certo che sì. Oggettivamente si sconfina nel campo dei miracoli sportivi ma i rosablu hanno il dovere di provarci e di acquisire quella fiducia e quella volontà di vincere che solo una o due vittorie consecutive riescono a regalare.
L’avversario che arriverà domenica pomeriggio al Palabox di Altopascio è, come tutti gli avversari in questa fase di qualificazione, da prendere con le molle: Olimpia Legnaia. I gigliati erano pronosticati dagli addetti ai lavori come sicuri facenti parte dei primi quattro posti ma qualcosa non ha funzionato a dovere, specialmente all’inizio. Il roster è di primissima fascia con gli esterni Zani (ex serie B a Monsummano) e Fontani (stessa serie nella defunta Affrico Firenze) dotati di fisico e notevole precisione balistica. Il playmaker (ex Rosablu nel 2012) Guidi, piccolo, rapido e capace di far male in ogni modo, il centro Temoka, fisicità ed agonismo da vendere, e l’esperta guardia Calamai. A condire il tutto una truppa di giovani con buone doti cestistiche tra i quali spicca Tarchi. Il Bama ha avuto la sfortuna di presentarsi in questa seconda fase in condizioni tutt’altro che rosee. ha avuto oggettive difficoltà ad allenarsi in settimana visto lo stop prolungato di Bongi, le condizioni deficitarie di Fiorindi e Giannecchini a riposo per, rispettivamente, caviglia e schiena, e, tegola last minute, una contrattura al polpaccio per Caciolli. Straordinari quindi per under 20 ed under 18 con il duo Matteoni/Mencarelli a cercare di fare di necessità virtù. Ci vorrebbe una sorta di “Paradiso all’improvviso”, lo si scoprirà solo essendo presenti sulle tribune alle 18.