Lucchese solo pari con l’Arezzo: 0-0

24 marzo 2016 | 16:45
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Lucchese solo pari con l’Arezzo: 0-0
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Lucchese solo pari con l’Arezzo: 0-0
Lucchese solo pari con l’Arezzo: 0-0

Lucchese-Arezzo 0-0
LUCCHESE: Di Masi, Calcagni, Espeche, Maini, Nolé, Botta. Mingazzini, Melli, Fanucchi (68′ Maritato), Terrani, Pozzebon (82′ Bianconi). A disp. Mengoni, Citti, Palomeque, Ashong, Lorenzini, Marchesi, Fratini, Bragadin, Maritato, Bianconi, Ferrara. All. Galderisi.
AREZZO: Baiocco, Carlini (80′ Brumat), Madrigali, Benedetti (68′ Gambadori), Milesi, Sabatino, Feola, Capece, Mendicino, Tremolada, Betancourt. A disp. Ronchi, Panariello, Brumat, Pugliese, Gambadori, Masciangelo, Mariani, Varano, Bismark, Defendi. All. Capuano.
ARBITRO: Giovani di Grosseto (Michieli e Nocenti di Padova)
NOTE: Ammoniti Di Masi, Terrani, Espeche, Mingazzini, Sabatino

Solo un pari per la Lucchese contro l’Arezzo: al Porta Elisa termina 0 a 0. Il primo tempo è tecnicamente assai povero di spunti: brilla soltanto la classe superiore di Tremolada, croce e delizia di Eziolino Capuano. Le occasioni però non mancano, perché già al 1’ l’Arezzo potrebbe passare: filtrante per Betancour, Di Masi esce fuori area senza imbroccare il tempo e si becca un giallo, con la sfera che sfila vicinissima al palo. Al 13’ i brividi li mette invece Tremolada, con una conclusione da due metri, fuori di nulla. Anche la Lucchese ha la sua grande chance: Fanucchi mette Pozzebon davanti al portiere, ma il centravanti si lascia ipnotizzare e Baiocco salva tutto. Ripresa ancora più lenta e noiosa, con l’Arezzo che continua a rendersi pericoloso, come sulla conclusione di Benedetti, fuori misura di poco. Al 68’ è Fanucchi a mancare la deviazione decisiva sotto porta. Poi la gara scivola via senza ulteriori sussulti, malgrado il doppio centravanti inserito da Galderisi, salvo un’occasione al primo minuto di recupero con Betancourt che sfiora la porta difesa da Di Masi. Un punto che smuove relativamente la classifica: 31 punti per i rossoneri e un’altra gara decisiva, a Savona, ad attendere la pantera dopo la sosta pasquale. Ma tornano i fischi del pubblico e lo slogan che ha accompagnato spesso la squadra quest’anno: “Noi vogliamo gente che lotta”.

Le foto di Andrea Simi