
Sei partite come sei finali: la travagliata stagione della Lucchese passa da questi incroci, perché per evitare la trappola infernale dei play out c’è ancora tanto, tantissimo da fare. Sì, i rossoneri erano partiti con ben altri presupposti: i tifosi hanno la memoria lunga e, al netto delle smentite di rito, ricordano bene come l’obiettivo del secondo anno di gestione Bacci fosse quello di disputare un campionato più aggressivo del precedente. Invece, da aggredire, c’è soltanto una salvezza che sembrava ampiamente alla portata e che, adesso, diventa la speranza finale. Piangersi addosso, però, non serve davvero in questo momento: Galderisi è tornato, ci ha messo la faccia ricordando (come Galli non ha mai voluto fare) che conta soltanto salvarsi la pelle e ha raccolto 4 punti in 3 gare. Però i rossoneri sono a quota 31, più 2 sopra il precipizio dello scontro suicida per evitare di tornare nei dilettanti. Inutile rammentare, tra le altre cose, che Santarcangelo e L’Aquila sarebbero davanti alla Pantera, non fossero state penalizzate: è il sintomo di un limite della rosa che la stampa tentò di denunciare l’estate scorsa, per subito essere tacciata di incompetenza diffusa.
Se manterranno la categoria, molti dei ragazzi che in questa stagione erano al primo anno da professionisti, forse saranno migliori. Ma intanto c’è da sudare. Allora sotto, perché il 2 aprile c’è uno scontro diretto in trasferta, contro un Savona praticamente spacciato: non sono contemplati altri risultati al di fuori della vittoria. Anche perché una settimana dopo c’è il derby contro il Pisa al Porta Elisa: i ragazzi di Gattuso hanno 22 punti in più dei rossoneri e sono lanciati verso la B, per cui sarà maledettamente dura. Da prendere con le pinze anche il match successivo, a Teramo, contro una squadra che viaggia a metà classifica. Il 24 aprile, in casa, c’è Lucchese-Tuttocuoio: altro derby altamente impegnativo, perché anche i neroverdi non sono ancora tranquilli. Le ultime due gare non saranno da meno: in trasferta a L’Aquila, con i padroni di casa che spingeranno alla follia per conquistare un piazzamento migliore nell’ambito play out e poi, l’8 maggio, ecco quello che potrebbe ancora essere un match decisivo per mantenere la categoria: a Lucca arriva la Carrarese, oggi a metà classifica, ma tra cinque gara non si può mai sapere.