A Lucca le finali per il tricolore di pallapugno leggera

1 aprile 2016 | 10:18
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A Lucca le finali per il tricolore di pallapugno leggera

Questo weekend (sabato 2 e domenica 3 aprile) sbarca in città una due giorni dedicata all’agonismo sportivo e alla promozione di una disciplina che nonostante l’antica tradizione lucchese rimane ancora poco conosciuta: si tratta della finale, maschile e femminile, del campionato nazionale di pallapugno leggera, indetta e organizzata dalla Federazione Italiana pallapugno, aderente al Coni.

L’evento è stato presentato questa mattina (1 aprile) a Palazzo Orsetti, dall’assessore allo sport Celestino Marchini, dal delegato regionale della Federazione italiana pallapugno, Valter Romagoli, dal delegato provinciale Gabriele Giannecchini e dalla rappresentante del Coni, Alessandra Nieri.
“L’intento – ha affermato Romagnoli – è quello di riportare a Lucca, città dalla grande tradizione storica, uno sport che ha a sua volta una grande tradizione storica, radicata anche sul territorio. Si parla di una disciplina che fino alla metà del ventesimo secolo era la più diffusa in Italia e che oggi, purtroppo, non riceve la dovuta attenzione da parte di tutte le regioni”.
Le squadre maschili che si sfideranno a Lucca rappresentano nove regioni italiane: Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia. Quelle femminili ne rappresentano invece otto: Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Campania, Puglia e Sicilia.
“L’evoluzione e la crescita di questa disciplina – ha spiegato Giannecchini – deve passare attraverso il settore giovanile. Al momento si gioca solo in sei comuni della provincia, perlopiù riconducibili al territorio della Garfagnana, ma rimane uno sport di paese: questa manifestazione servirà anche da veicolo per la promozione nelle scuole di un percorso di conoscenza e formazione. Sono già in corso le trattative fra Federazione e alcune scuole del territorio per la realizzazione di corsi gratuiti agli insegnanti a partire dal prossimo anno scolastico”.
Location dell’evento sarà uno dei luoghi più simbolici del centro storico: Piazza San Francesco. Si parte domani (2 aprile) alle 12 con la presentazione delle squadre alla presenza della massime autorità sportive, civili e religiose, mentre la gara vera e propria avrà inizio alle 14 e si protrarrà fino alle 19. La giornata si concluderà con la cena di gala in Piazza San Francesco. Domenica mattina alle 9 riprenderà la competizione, che andrà avanti fino alle 16,30 circa: al termine saranno premiate le squadre vincitrici del titolo di Campione italiano 2016.
In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà invece nelle palestre del Liceo scientifico Vallisneri, nella palestra di S.Alessio e al Palazzetto dello sport.
“Il fatto che si svolga in una delle principali piazze di Lucca – ha osservato Nieri – è fondamentale dal punto di vista della promozione non solo di questo sport, ma anche della città stessa. Lucca deve necessariamente riflettere su questo aspetto: il turismo sportivo è in crescita e può assumere un ruolo di traino nei confronti del turismo in generale, che in questo periodo è in calo”.
La pallapugno è uno sport propedeutico per altre discipline, in primis la pallavolo e il tennis. Le regole del gioco sono semplici: a sfidarsi sono due squadre da quattro giocatori ciascuna, la palla deve essere colpita al volo o al primo salto, punteggio e set sono uguali a quelli del tennis. Per giocare basta un campo da pallavolo, senza reti e una palla dal diametro di 13 centimetri e dal peso di 60 grammi. I campionati mondiali si giocano dal 1912 e il Coni sta cercando di inserirla fra le discipline olimpiche.
“Si tratta di uno sport – ha commentato Marchini – in grado di adattarsi all’insegnamento nelle palestre delle scuole, anche elementari e non ha costi di alcun genere. Questa manifestazione potrebbe essere il punto di partenza per portarlo nei nostri istituti, in modo da diversificare l’offerta, perché nello sport deve sempre esserci un’alternativa”.

Jasmine Cinquini