
Bama in terra valdarnese domenica pomeriggio (3 aprile) alle 18 sul parquet del Synergy San Giovanni Valdarno, una squadra in salute che è partita nella seconda fase con soli quattro punti come gli altopascesi ma ha dato luogo ad un inizio più che positivo con due vittorie su tre gare che li hanno rimessi ampiamente in corsa per i primi quattro posti che equivalgono alla C Gold diretta.
In casa Bama invece l’inizio deludente, con l’aggiunta della dea bendata voltata dall’altra parte, relega questa post season, a meno di veri e propri miracoli, ad una lunga e snervante attesa dei playoff che inizieranno il 15 maggio. Il tutto condito da un’infermeria ancora affollata come via Condotti a Roma. Oltre al lungo-degente Bongi si è fermato di nuovo Cei per problemi all’inguine, mentre Caciolli ha iniziato da poco a riallenarsi e quasi sicuramente non sarà utilizzabile. Continua quindi la girandola di assenze per coach Matteoni , tegole in serie che stanno rendendo impervio il cammino, già in salita, del paese del Tau. Detto questo i rosablu hanno l’obbligo morale di dare il 110% per effettuare quel blitz che quantomeno ridarebbe fiducia ad un ambiente non ai massimi livelli dopo due nettissime sconfitte casalinghe, intervallate dal mancato blitz a Livorno, con la miseria di soli 53 punti segnati in entrambe le gare. Ci sarà da fare i conti con l’atleticità e l’entusiasmo dei ragazzi di Caimi, facendo particolare attenzione al folletto Yerandi, agli esterni talentuosi Dainelli e Brandini, nonché al centro massiccio ed esperto Barchielli. A ciò va aggiunto il pubblico locale numeroso e caldissimo. Nella pausa pasquale, purtroppo a ranghi ultraridotti, Il duo Matteoni/Mencarelli ha provato a lavorare sull’aspetto offensivo per cercare di rendere più fluida la circolazione di palle e , di conseguenza, incrementare il numero di spaziature efficaci e tiri aperti. Aspetto tattico a parte ci sarà comunque da lottare per l’orgoglio, per i colori della maglia e, “last but not least”, per la necessità di farsi trovare pronti a maggio, quando il pallone peserà come un macigno.