Il velocista Orsi (Virtus Lucca) costretto al ritiro dalle gare

12 aprile 2016 | 17:30
Share0
Il velocista Orsi (Virtus Lucca) costretto al ritiro dalle gare

In fondo siamo tutti fatti così, non pensiamo che le cose sgradevoli possano succedere proprio a noi, e quando ciò accade ci troviamo spiazzati, impreparati davanti ad una realtà che è davvero molto lontana da ciò che si pensa e che si vorrebbe.
La storia di Alessandro Orsi, classe 1991, una delle punte di diamante di quella Virtus Lucca capace di conquistare l’anno passato uno strepitoso settimo posto nella finale Oro in quel di Jesolo, è proprio questa; da velocista in grado stare alla pari con i migliori in Italia nei 400 (ma anche nei 200, per non parlare delle due staffette) si è ritrovato in un battibaleno ad atleta stand-by, per non dire addirittura costretto ad un ritiro non voluto ma quasi necessario.

“Effettivamente è proprio così – esordisce sorridendo – quando sono andato a rinnovare il certificato medico e mi hanno visitato, mi sono state riscontrate numerose extrasistole con relativo scompenso ventricolare. Nessun problema per una vita normale, per carità, ma abbastanza per sconsigliarmi di proseguire l’attività agonistica ad alto livello”.
Ritrovarsi dall’oggi al domani a non poter più correre per chi lo ha fatto praticamente tutti i giorni non è proprio una bella sensazione… “Dico la verità, non ho ancora realizzato bene questa nuova situazione, probabilmente me ne accorgerò con il passare del tempo. Mi rimangono grandi soddisfazioni e ricordi emozionanti, ma comunque non mi allontanerò dalla Virtus Lucca”.
E, in un certo senso, Alessandro diventa un valido testimonial della necessità di fare controlli periodici per non correre rischi inutili: “Questo è sicuro, ho avuto diciamo così la fortuna di accorgermi per tempo di questa problematica, e posso sicuramente testimoniare che se non lo avessi fatto avrei corso dei grossi rischi”.
E quello è un correre che non piace a nessuno.