Lucchese, Sgrò si dimette dal cda

23 maggio 2016 | 10:32
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Lucchese, Sgrò si dimette dal cda

Lucchese, il cda perde un pezzo della “squadra” che ha riportato la società dall’Eccellenza nei professionisti. Carmelo Sgrò, con una lettera datata 20 maggio, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dal consiglio di amministrazione rossonero. Fra le motivazioni questioni personali e lavorative “che non mi permettono – scrive Sgrò – in futuro di potermi dedicare, con lo stesso impegno profuso in questi splendidi anni vissuti insieme, alla crescita della nostra società”. Per Sgrò è finita un’era, quella della rinascita della gloriosa Pantera finita nei dilettanti: “Ritengo che la mia esperienza all’interno del cda – dice – iniziata in Eccellenza nel 2011, con l’amico e allora presidente Nicola Giannecchini, sia giunta alla sua conclusione, avendo raggiunto gli obiettivi prefissatici, ossia il ritorno della Lucchese in Lega Pro. E’ per quanto sopra che ritengo che sia giunto il momento di dare spazio ad altri soci”.
La lettera è indirizzata al presidente Andrea Bacci, ai consiglieri Marco Gonzadi, Fabio Bettucci e Luca Cantini e al revisore unico Matteo Romani. Ora si attendono le mosse del numero uno della società del Porta Elisa, che già aveva in animo di modificare la composizione del consiglio di amministratore, che a questo punto potrebbe essere praticamente tutto composto da persone a lui vicine. Lo “spirito” della Lucchese della rinascita lascia spazio all’uomo di Rignano, e al “piano quinquennale” che vorrebbe riportare la Lucchese ai fasti della serie B.