Lodi, sgambetto a Forte dei Marmi: ora ha in casa il match point scudetto

L’Amatori Wasken Lodi batte il Forte dei Marmi sul neutro di Follonica e si porta in vantaggio nella serie scudetto. Ora i lombardi conducono 2-1 e sabato sera avranno la possibilità di giocarsi la partita decisiva al PalaCastellotti, davanti al proprio pubblico.
Ci sono voluti i rigori per decidere la terza sfida scudetto, equilibratissima a dispetto dei due precedenti. I tempi regolamentari si sono conclusi sul 2-2 e, dopo i supplementari in bianco, sono stati i gol dal dischetto di Ambrosio e Verona a regalare al Lodi un successo preziosissimo.
Si è giocato in un Capannino con ampi spazi vuoti sugli spalti, ma con tifoserie rumorose e corrette da entrambe le parti. Il Forte dei Marmi è partito con Stagi, Motaran, Torner, Cancela e Gil. Il Lodi ha risposto con Català, Platero, Illuzzi, Ambrosio e Verona.
Al contrario di quanto accaduto nelle prime due partite, l’inizio è molto guardingo. Le squadre stanno molto coperte e attente a non commettere falli. I primi 10′ scivolano via praticamente senza interruzioni e con poche emozioni. Ad accendere la miccia è De Rinaldis che al 10′ colpisce il palo. E’ il preludio al gol del Lodi che passa in vantaggio con il gol dell’ex Alessando Verona che sfrutta una pallina persa da Gil e sorprende Stagi che non copre bene sul palo più lontano. Come d’abitudine, il Lodi si trasforma dopo il gol, ma Illuzzi, Verona e Platero falliscono le occasioni per lo 0-2. Arriva invece il gol del pari con Cancela che batte rapidamente una punizione per Torner che infila il sette sul primo palo di Català. La girandola di cambi non modifica il risultato, ma la partita ha un sussulto prima dell’intervallo. Al 23′ Stagi è miracoloso su uno scatenato Verona e a 10″ dalla sirena Gil colpisce il palo in contropiede.
La ripresa è meno frizzante. Il peso del risultato si fa sentire: entrambe le squadre sanno che chi esce vincitore da gara-3 ha le mani sullo scudetto. Il Lodi passa subito. Dopo 90″ Pagnini non chiude su Platero che, praticamente da fermo, lascia partire un diagonale che si insacca sul secondo palo per il 2-1. Il Lodi, però, si è nel frattempo caricato di falli e arriva a quota 9 all’11’ della ripresa. Il pareggio arriva al 15′. Per salvare un gol già fatto, Ambrosio non può fare altro che immolarsi, ma tocca la pallina da terra e manda Orlandi sul dischetto. Il suo rasoterra non lascia scampo a Català e riporta la gara in parità sul 2-2. L’occasione per fare sua gara-3 il Forte la trova poco dopo. Al 18′ arriva il 10′ fallo del Lodi, ma Cancela non chiude in porta l’alza e schiaccia e la partita arriva ai supplementari.
Nell’extra time ci provano tutti a vincere la partita, soprattutto nel primo tempo. Stagi è decisivo in un paio di occasioni, ma Català non è da meno. Nel secondo supplementare, invece, la paura di perdere blocca le due squadre. Si va ai rigori dove Ambrosio e Verona portano avanti il Lodi; Gil infila al sette il suo tiro e illude i rossoblù, ma è decisivo l’errore di Orlandi sull’ultimo dei cinque tiri. Finisce 4-3 per i lombardi che sabato giocheranno gara-4 in casa: se vincono, sarà scudetto 35 anni dopo.