Virtus, Lanfri fa il minimo per le paraolimpiadi di Rio

25 maggio 2016 | 17:14
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Virtus, Lanfri fa il minimo per le paraolimpiadi di Rio

Giornata da ricordare all’edizione 2016 del meeting Ottolia di Savona che ha visto la Virtus Cassa di Risparmio di Lucca ed i suoi atleti autori di imprese epiche.
Spazio ai 100 metri, la specialità regina dell’atletica leggera mondiale ma sopratutto spazio ai giovani ed un’atletica italiana che pur tra mille difficoltà fa emergere luce propria, che da tempo non si vedeva, con l’augurio che sia solo l’inizio di una ripresa dell’intero movimento che in questi anni ha subito controprestazioni tecniche nei grandi eventi in maniera sequenziale.
Si parte con le batterie dei 100 metri a Savona, dove sono presenti tutti i migliori sprinter italiani ma sopratutto occhi puntati da parte dei media su Marcell Jacobs Lamont (Fiamme Oro/Atletica Virtus Cr Lucca) e Filippo Tortu (Fiamme Gialle/Atletica Riccardi Milano . Corre prima Tortu e realizza uno strepitoso record italiano juniores con 10″24, strappandolo dopo 32 anni a Pier Francesco Pavoni che lo aveva realizzato ad Atene. Risponde subito Marcell Jacobs Lamont che sigla il proprio primato personale in 10″27.

Ed ecco la finale: Tortu, Jacobs, Ferrario. Ferrario parte forte con Lamont subito a suo fianco e Tortu leggermente attardato. A metà rettilineo Jacobs Lamont si invola, Ferrario indietraggia e Tortu in gran rimonta. Siamo sul finale ed ecco l’impresa che pone il sigillo ad una grande puntata di atletica leggera italiana: Marcell Jacobs Lamont vince in 10″23. Quarto primato personale su quattro gare disputate sui 100 metri. A soli 2 cent dal record toscano assoluto appartenente a Delmas Obou, ,iglior prestazione italiana assoluta del 2016 ed ancora dodicesima prestazione di tutti i tempi in Italia.
Ma la grande, epica giornata di atletica leggera non finisce qui. Infatti sempre sulla distanza regina, scende in pista, per una gara valida Fispes e quindi in maglia Gs Sempione, il fortissimo atleta lucchese Andrea Lanfri. Seguito in quel di Savona dal tecnico Francesco Niccoli, che lo sta accompagnando lungo tutto questo veloce ma incredibile percorso sportivo il ragazzo, colpito dalla meningite un anno e mezzo orsono, rimasto purtroppo con entrambi gli arti amputati e con ben 7 dita amputate, corre velocissimo e si migliora di mezzo secondo: clamoroso 12″05. E’ minimo paraolimpico. Il sogno sembra essere ancora più vicino, anche se il tempo rappresenta il minimo B mentre il minimo A è posto a 11″75. Ma Andrea è solo alla quarta volta che corre i 100 metri ed avrà forse più possibilità sul mezzo giro di pista, ovvero i 200 metri. Ora concentrazione e preparazione mirata ai campionati europei Fispes di Grosseto dove scenderà in pista in entrambe le gare ma anche nella staffetta 4×100 con la nazionale italiana.