Impresa Forte, 5-4 in rimonta: lo scudetto si decide in Versilia

Quando l’hockey su pista ci si mette, genera partite incredibili. E quando lo fa in una gara decisiva di una serie scudetto, il risultato sono una sequela di emozioni che è davvero difficile raccontare con le parole.
A Lodi sognavano lo scudetto dopo 35 anni di attesa e hanno accarezzato il sogno per 48 lunghissimi minuti. In un PalaCastellotti strapieno di tifosi giallorossi (2mila) e una sparuta rappresentanza di supporter rossoblù, la squadra di Paolo De Rinaldis sembrava avere messo tutti i mattoncini al proprio posto.
Il primo tempo è quasi un monologo dei padroni di casa: sia apre e si chiude con le due reti dell’Amatori Lodi. La prima dell’ex Verona dopo nemmeno un minuto; la seconda di Ambrosio a 4″ dalla sirena su un azione di contropiede. Il Forte dei Marmi ha faticato tantissimo: a difesa schierata la squadra di Bresciani fatica a concludere a rete e il resto lo fa il solito Català in formato muro. Ci si mette anche una evitabilissima espulsione di Orlandi a gioco fermo a regalare al Lodi due minuti di superiorità non sfruttati a dovere.
Nella ripresa cambia tutto. In primo luogo perchè il Lodi decide di giocare al limite dei 45″, preferendo azioni prolungate ad attacchi incisivi. In secondo luogo perchè il Forte dei Marmi attacca a testa bassa: Gil e compagni sentono scucirsi lo scudetto dalla maglia e si battono come leoni. E trovano rapidamente i due gol del pareggio. Il primo arriva su una ingenuità di Illuzzi che si butta in area per fermare un Torner e regala un rigore al Forte che lo stesso Torner trasforma al secondo tentativo (sul primo, evidente il movimento anticipato di Català). Il pareggio lo firma Cancela, con un tiro di rara precisione che ammutolisce i tifosi giallorossi. Quando tutto sembra giocare a favore del Forte dei Marmi, i campioni d’Italia commettono due errori che il Lodi sfrutta alla perfezione. In entrambi i casi sono Maremmani e Stagi i protagonisti in negativo. Prima lasciano spazio a Verona, poi regalano la pallina a Illuzzi e il Lodi va avanti 4-2.
Tutto finito? Neanche per sogno. Cancela suona la carica e accorcia le distanze con un tap-in, ridando fiato al Forte dei Marmi che si getta in avanti con tutte le forze. A meno di 2′ dalla fine, una simulazione di Verona costa il 10′ fallo al Lodi. Català para il tiro di Gil, ma il fuoriclasse spagnolo infila la ribattuta con un tocco di fino. Una manciata di secondi dopo, è ancora Gil a mettere la firma sul match e a riaprire completamente la corsa allo scudetto. La sua fiondata da fuori si infila alle spalle di Català e i tentativi del Lodi di riacciuffare il pareggio, anche inserendo il quinto giocatore esterno al posto del portiere, risultano vani.
Il Forte dei Marmi vince 5-4 in rimonta e porta, per la prima volta in questa serie, la finale al PalaForte per la partita decisiva. Appuntamento a martedì (31 maggio) alle 20,45.