
Rivoluzione Lega Pro, prime ipotesi di come cambieranno i campionati. Sono solo suggestoni, voci di corridoio ma l’anno prossimo la vecchia serie C potrebbe cambiare volto anche nella definizione dei gironi. Si parte dal possibile ritorno alle 60 squadre, rispetto alle 54 di questa stagione, una situazione che darà adito ad alcuni ripescaggi, indicativamente tre fra le retrocesse ai playout e tre provenienti dai playoff della serie D. Con i soliti “paletti” delle garanzie finanziarie date dal versamento a fondo perduto e dalla fidejussione e strutturali, ovvero la presenza di uno stadio a norma per la Lega Pro, compresa l’illuminazione per le gare serali.
Ma la novità più clamorosa potrebbe riguardare la composizione dei gironi, che potrebbe essere effettuata per sorteggio dividendo le squadre aventi diritto in quattro fasce di merito: la prima con le retrocesse dalla B e le prime in classifica della regular season della stagione appena conclusa e poi a scendere, fino a terminare con le neopromosse e ripescate. Ipotesi suggestiva, senza dubbio, ma che potrebbe cozzare con le esigenze economiche delle società, che in questo caso potrebbero doversi sobbarcare trasferte importanti rspetto a quest’anno quando le toscane hanno praticamente disputato un campionato interregionale.
Comunque vada le società sperano che, anche per l’organizzazione logistica, la scelta venga presa al più presto.